Trasporto pubblico locale: prosegue il piano del Mims per l’ammodernamento degli autobus
L’agenda europea per la transizione ecologica impone a governi e amministrazione locali un calendario serrato verso gli obiettivi di decarbonizzazione e progressiva riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti, privati e pubblici. Per quanto riguarda in particolare il Trasporto Pubblico Locale prosegue il piano del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) per l’ammodernamento e la transizione ecologica del parco autobus circolante.
Grazie al proficuo rapporto di collaborazione instaurato con Consip per offrire alle amministrazioni regionali e locali uno strumento centralizzato per il rinnovo del parco rotabile – spiega il Mims in una nota – a partire da gennaio 2022 sono stati ordinati 357 autobus attraverso l’Accordo quadro Autobus extraurbani 1 e 379 attraverso l’Accordo quadro autobus urbani 1, cui si aggiungono diversi pre-ordini, per un totale poco al di sotto delle 1.000 unità.
Il 28% degli autobus extraurbani è stato ordinato dalla Regione Lazio, il 19% dal Molise, l’11,2% dalla Calabria, il 10,1% dalle Marche, l’8,4% dal Veneto e il 7% dalla Sardegna.
Gli altri ordini sono suddivisi tra Piemonte, Trentino Alto-Adige, Lombardia, Toscana, Liguria e Veneto. Il 27,2% degli autobus urbani è stato ordinato dalla Campania, il 23,7% dalla Sicilia, il 12,4% dalla Calabria, l’11,3% dal Lazio e il 6,3% dalla Sardegna, mentre il restante è suddiviso tra Puglia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto e Marche.
La collaborazione con Consip
Il coinvolgimento della Consip – prosegue il Mims – facilita il processo di modernizzazione e sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti (Euro 2 ed Euro 3). In particolare, i diversi Accordi quadro offrono l’opportunità di disporre di più fornitori, di una maggiore ampiezza di gamma e la possibilità personalizzare la fornitura.
Inoltre, a partire dal 28 luglio 2022 è possibile accedere all’Accordo Quadro multifornitore per la fornitura di Autobus a metano, a valere sul Fondo Nazionale Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (600 milioni di euro) e sul programma React-UE della UE (175 milioni di euro).
Nell’ambito dell’Accordo vengono messi a disposizione degli enti territoriali oltre 1.000 veicoli di diverse dimensioni (di cui oltre 800 alimentati a metano compresso – Gnc e circa 200 alimentati a metano liquido – Gnl) da adibire al trasporto pubblico extraurbano e suburbano, mentre entro la fine dell’anno verrà attivata una gara analoga per la fornitura di autobus elettrici a batteria.