Trasporto pubblico: per i pendolari rimborsi più facili se il bus tarda
Rimborsi immediati nel caso in cui il bus o il tram in città ritardi per più di mezz’ora. Il primo sì alla proposta è arrivato dalla commissione Trasporti della Camera. I pendolari dovrebbero avere ripagato il biglietto nel caso in cui il mezzo pubblico cancelli la corsa o sia in ritardo di un’ora rispetto all’orario stabilito per quella fermata, o solo di mezz’ora per i veicoli che operano in città. Si tratta di una delle modifiche che potrebbe entrare nella riforma Madia del Trasporto urbano.
Il testo, ancora non definitivo, sarà votato martedì prossimo e prevede che il rimborso sia effettuato con la semplice esibizione del titolo di viaggio, convalidato, e senza ulteriori formalità.
Il capitolo della riforma dedicato al TPL prevede misure importanti, compresa quella relativa alle multe che arriveranno fino a 200 euro per chi non ha il biglietto
Anche l’aspetto tecnologico è consideratoindisoensabile dalla commissione, che nei suoi rilievi scrive: “i veicoli per il trasporto pubblico regionale e locale devono essere dotati di sistemi elettronici per il conteggio dei passeggeri o di altre tecnologie utili per la rilevazione della domanda ai fini della determinazione delle matrici origine/destinazione, e che le flotte automobiliste utilizzate per i servizi di trasporto pubblico regionale e locale siano dotate di sistemi satellitari per il montaggio elettronico del servizio”.