Treni e bus, differito lo sciopero del 27-28 maggio
Il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, ha differito ad altra data lo sciopero di autobus, tram, metropolitane e treni indetto da 7 sigle sindacali per giovedì 27 e venerdì 28 maggio. Lo comunica una nota ufficiale del dicastero di Porta Pia chiarendo che la misura si è resa “necessaria ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito”. La protesta di 24 ore, già posticipata volantariamente dai sindacati sulla scia dell’emergenza della nube vulcanica, si inserisce nella vertanza per il contratto della mobilità. Su questo fronte, le trattative sono interrotte e il ministero guidato da Matteoli sta cercando di ricomporre il tavolo, ma per ora senza risultati evidenti. I sindacati hanno risposto stizziti al differimento. “Non sono programmate – si legge in una nota – in concomitanza con lo sciopero del 28, altri significativi scioperi e le modalità previste per l’astensione sono già state adottate in occasione degli scioperi per il nuovo contratto della Mobilità svolti nel 2008”. “La trattativa contrattuale – sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast – non ha ancora maturato punti di attestamento idonei a prospettare una rapida chiusura del negoziato a causa, in particolare, degli atteggiamenti strumentalmente dilatori sostenuti dalla delegazione datoriale e, in particolare, dei rappresentanti di Anav e di Asstra”.