Trenord: stop alle bici a bordo treno, impossibile garantire il distanziamento
Troppe biciclette a bordo dei treni, impossibile ormai garantire la sicurezza e le norme sul distanziamento. Per queste ragioni Trenord ha disposto il divieto di portare bici in carrozza. Con l’obiettivo di agevolare comunque i pendolari, resta consentito il trasporto di biciclette pieghevoli, monopattini e mezzi simili non ingombranti, con dimensioni non superiori a 80x120x45cm, e riposti in modo da consentire l’accesso, la movimentazione e la disposizione dei passeggeri in sicurezza a bordo treno.
Il provvedimento si è reso necessario in particolare a causa della presenza in massa sui treni dei rider metropolitani, che ha raggiunto livelli numerici insostenibili ad ogni ora del giorno. Si verificano – spiega l’azienda in una nota – veri e propri “assalti ai treni” con centinaia di biciclette, che pregiudicano la sicurezza dell’esercizio ferroviario e rendono impossibile il mantenimento delle distanze imposte per il post-Covid19 fra i posti disponibili – il 50% di quelli a sedere, il 15% di quelli in piedi – durante la corsa, la salita e la discesa dai convogli e gli spostamenti in carrozza.
La mancanza di rispetto delle regole – non più di 5 biciclette a carrozza nel periodo pre-Covid – non può essere più contrastata dal solo personale ferroviario.
Trenord specifica però che intende proseguire il proprio impegno nel favorire il trasporto biciclette sui treni per accrescere la mobilità dolce, anche con offerte commerciali dedicate, a condizione però che sia garantita la sicurezza dei passeggeri e rispettato il distanziamento.
Nei prossimi giorni saranno comunicati i treni su cui sarà possibile portare biciclette a bordo.