Treviso: intermodalità bus-treno, il biglietto MOM vale anche per i servizi ferroviari
Grazie a un accordo tra Mobilità di Marca e Trenitalia da oggi, su alcune linee di trasporto pubblico locale del territorio trevigiano è possibile, in via sperimentale, viaggiare in treno o in bus con il medesimo titolo di viaggio.
L’agevolazione vale, per il momento, solo per i titolari di abbonamento mensile extraurbano emesso da Mobilità di Marca. Ai clienti MOM sarà consentito l’utilizzo delle tratte coincidenti con il servizio ferroviario (ovvero gli abbonamenti dovranno avere origine e destino corrispondenti alle località di fermata del servizio Trenitalia). Non è invece possibile, per ragioni tecniche, consentire l’utilizzo degli abbonamenti Trenitalia sui mezzi MOM.
In pratica, chi è titolare di un abbonamento mensile MOM e viaggia tra Treviso e Vicenza utilizzando le linee bus extraurbane 106, 107 e 150, ora potrà utilizzare anche tutti i treni disponibili sulla stessa tratta. Ugualmente gli abbonati mensili che viaggiano tra Padova e Castelfranco utilizzando la linea 208 ora potranno salire anche su tutti i treni della Padova-Calalzo (naturalmente fino a Castelfranco). Infine, i pendolari con abbonamento mensile che utilizzano le linee 110, 112, 113, 114 e 181 potranno utilizzare anche i treni sulla Treviso-Montebelluna. Questo consentirà un notevole ampliamento della frequenza dei collegamenti e una estensione anche nell’orario serale e nelle giornate festive.
Le biglietterie MOM stanno emettendo da questa settimana gli abbonamenti mensili extraurbani che, per le tratte indicate, avranno quindi validità sia su bus che su treno dal primo giorno di validità dell’abbonamento stesso: 1 febbraio 2018.
“L’integrazione e l’intermodalità dei diversi servizi di mobilità pubblica è uno dei principali obiettivi di questa legislatura – ha detto l’assessore ai trasporti della Regione del Veneto, nel corso della presentazione dell’accordo, avvenuta oggi a Mestre nel corso di una conferenza stampa – e grazie alla collaborazione tra MOM e Trenitalia si è aggiunto un nuovo tassello nell’attuazione di tale piano: sulle tratte Treviso-Castelfranco-Vicenza, Castelfranco-Padova e Treviso-Montebelluna, interessate da un forte traffico pendolare di studenti e lavoratori, è possibile decidere se utilizzare treno o bus in base ai propri vantaggi e necessità, esibendo un unico titolo di viaggio. Insomma, un nuovo modo di concepire il trasporto pubblico, più semplice e vantaggioso per i cittadini, puntando gradualmente all’obiettivo finale del biglietto unico, che rappresenta una grande sfida che il Veneto è sicuramente pronto a raccogliere e a vincere”.
Due i traguardi indicati dall’assessore: entro la fine del 2018 l’istituzione della tariffa unica per il trasporto pubblico locale ed entro la metà del 2020 la creazione del biglietto unico per l’intero territorio veneto. “La Regione – ha precisato – sta attuando e sostenendo una vera e propria rivoluzione del trasporto pubblico locale. Se vogliamo favorire l’uso dei mezzi pubblici e l’abbandono di quelli privati, è necessario incentivare gli investimenti in questo settore e implementare i servizi. Auspichiamo, quindi, che esperienze come quelle presentate oggi si moltiplichino in futuro e per farlo abbiamo bisogno anche dell’aiuto e dei suggerimenti di chi per lavoro o per studio viaggia quotidianamente con treni, bus e altri mezzi. Più riusciremo a integrare questi tra loro, più facile, vantaggioso e comodo sarà spostarsi nel nostro territorio, migliorando sensibilmente la qualità della nostra vita, anche dal punto di vista ambientale”.
La novità si aggiunge a quella già avviata il 10 dicembre 2017, ovvero la portabilità del biglietto ferroviario Trenitalia su alcune corse feriali e su tutte le corse festive del servizio extraurbano MOM sulle linee: Castelfranco-Treviso e Padova-Castelfranco. Dal 20 gennaio 2018, la portabilità dei biglietti e abbonamenti Trenitalia si estende anche alla linea extraurbana MOM Treviso-Montebelluna, limitatamente ai giorni festivi.