Ue: un piano d’azione per l’industria automobilistica
Lo scorso 8 Novembre la Commissione Europea ha presentato il piano d’azione per l’industria automobilistica. Il piano mira al rafforzamento della stessa nell’ambito dell’Unione Europea e si basa sulla “Vision 2020”, la prospettiva volta a rendere il settore competitivo e sostenibile, e sulle raccomandazioni per conseguire tale risultato formulate nella relazione finale CARS 21 (MEMO/12/419). Su tale base la Commissione propone azioni concrete nell’ambito dei seguenti temi: emissioni, finanziamento della ricerca nell’ambito delle nuove prospettive 2014-2020, elettromobilità, sicurezza stradale, nuove conoscenze, regolamentazione intelligente, negoziati commerciali e armonizzazione a livello internazionale.
Il piano d’azione, che giunge in un momento in cui l’industria automobilistica è sottoposta a forte pressione a causa del trend negativo del mercato dell’UE e di sovraccapacità strutturali comprende azioni per affrontare tali difficoltà.
Inoltre è il primo prodotto della nuova politica industriale europea descritta nella comunicazione di ottobre 2012 della Commissione. Il piano d’azione comprende quattro pilastri, ciascuno dei quali racchiude azioni concrete proposte dalla Commissione, che le realizzerà insieme agli Stati membri e alle autorità regionali nei prossimi sei anni: investire in tecnologie avanzate e finanziare l’innovazione; un mercato interno più forte e una regolamentazione intelligente; mercati globali e armonizzazione internazionale delle normative riguardanti gli autoveicoli; anticipare l’adattamento e attutire gli impatti sociali degli adeguamenti industriali.
L’adozione del piano d’azione, a seguito della relazione CARS 21, non conclude il processo. Per sorvegliare l’attuazione delle politiche preannunciate e proseguire il dialogo con le parti interessate, verrà istituito un processo ad hoc denominato “CARS 2020”.
Fonte: TTS Italia