Milano: cambia il sistema tariffario del trasporto pubblico, ecco le principali novità
Da oggi parte il nuovo sistema tariffario che cambia il trasporto pubblico a Milano per 4,2 milioni di cittadini e 213 Comuni.
Queste le principali novità: il biglietto singolo che passa da 1,50 a 2 euro, potrà essere timbrato più volte nei 90’ anche in metropolitana, avrà validità su un’area più estesa, non solo a Milano ma anche nei 21 comuni di prima fascia, tra cui Rho Fiera, Sesto San Giovanni, Rozzano, San Donato, Bresso, Bollate, Segrate, Cinisello Balsamo, Vimodrone, Cesano Boscone, Corsico, Settimo Milanese, Novate, Cologno Monzese, Peschiera Borromeo. A favore delle famiglie lo sconto del 50% sul costo dell’abbonamento annuale per i genitori con tre figli a carico. Il biglietto e tutti gli abbonamenti varranno anche sui treni di Trenord, in tutto il territorio della Città metropolitana di Milano e Monza e Brianza.
Gratuità del servizio trasporti fino a 14 anni d’età, per dare un aiuto concreto alle famiglie. Gratuito anche l’abbonamento per gli over 65 con Isee inferiore a 16mila euro. Potranno viaggiare gratuitamente le insegnanti (una ogni 10 ragazzi) che accompagnano le scolaresche in gita. La gratuità sarà applicata anche agli animali d’affezione.
Resta invariato il costo dell’abbonamento ridotto per i giovani, che potranno beneficiarne fino ai 27 anni anziché 26; inoltre vengono estese le agevolazioni fino ai 30 anni con Isee sotto i 28mila euro (mensile e annuale rispettivamente a 22 e 200 euro) a prezzo invariato rispetto a oggi. Un aiuto concreto a chi oggi ha più difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro.
Dedicata ai giovani anche un’altra novità: fino ai 27 anni d’età, per chi è abbonato al trasporto pubblico, scende da 29 a 12 euro il costo dell’abbonamento al BikeMi; dai 28 anni il costo passa da 29 a 24 euro.
Per tutti, a partire dall’introduzione del nuovo sistema tariffario, sarà possibile “caricare” l’abbonamento del BikeMi sulla tessera Atm integrando completamente i due servizi.
Facilitazioni sugli abbonamenti per gli over 65 con reddito Isee tra 16 e 28mila euro: il costo dell’annuale sarà di 200 euro. Ancora più conveniente il nuovo ‘Senior Off Peak’ che, a parità di costo, varrà in superficie da inizio servizio (e non solo dalle 9.30), ovunque e sempre anche nel fine settimana e sarà disponibile per tutti dai 65 anni di età e per i pensionati dai 60 anni.
Viene introdotto un abbonamento annuale a 50 euro per persone con Isee inferiore ai 6mila euro, per i disoccupati con Isee inferiore ai 16.900 euro e per i detenuti in permesso lavorativo esterno al luogo di detenzione.
Qualche esempio concreto: una famiglia milanese da lunedì ha sconti che oscillano tra il 19% e il 42% rispetto alla tariffazione attuale, se risiede nella Città metropolitana e nella Provincia di Monza e Brianza lo sconto è tra il 15% e il 26%. Oggi 2.000 famiglie milanesi spendono 200 euro all’anno per l’abbonamento per il figlio che va a scuola media ma dal 15 luglio avranno la tessera gratuita “under 14” e cioè un risparmio netto di 200 euro. Fuori Milano c’è il nuovo sconto del 25% per abbonamenti fino a 26 anni per le famiglie per ogni figlio delle superiori o università. A Milano ci sono 16.000 famiglie con 3 figli: dal 15 luglio le famiglie spenderanno per il loro abbonamento annuale 165 euro quindi il 50% in meno. La famiglia milanese con 2 genitori, 1 figlio alle medie, 1 alle superiori e 1 all’università, anche in affido, per l’anno scolastico 2019-2020 spenderà per i 5 abbonamenti solo 730 euro all’anno, e non più 1.260 euro come aveva speso nell’anno scolastico 2018-2019: 530 euro risparmiati pari al 42%.
I biglietti acquistati e non utilizzati prima di lunedì 15 luglio possono essere usati fino al 12 ottobre e gli abbonamenti in corso sono fino al termine della validità.
“Abbiamo realizzato una profonda riforma del sistema tariffario a favore di chi sceglie il trasporto pubblico – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici – . Noi stiamo investendo sullo sviluppo della rete, anche a fronte di minori risorse da parte del Governo e della Regione, e teniamo alta la qualità del servizio. Con questa riforma, sebbene sia aumentato il costo del singolo biglietto, abbiamo tutelato di più lavoratori, pendolari, famiglie, giovani e anziani rispetto a turisti e utenti occasionali. Una rete di trasporto collettivo efficiente, veloce, capillare con tariffe eque su un territorio sempre più ampio è la risposta al crescente bisogno di mobilità di cittadini e utenti e alla necessità di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”.