Allarme gomme sulle strade italiane: 1 auto su 5 non è in regola
Presentati a Roma i dati del progetto Vacanze Sicure, che dal 2003 fornisce una panoramica sullo stato delle gomme montate sui veicoli in circolazione sulle nostre strade. Il direttore del Servizio Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, e il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, hanno illustrato il quadro preoccupante che emerge dall’edizione 2016, secondo cui gli italiani circolano con gomme sempre più lisce. Nei controlli degli anni precedenti la percentuale di gomme lisce si aggirava intorno al 2,5/3%; oggi questa percentuale è salita a quasi il 7% per le autovetture e all’8,5% per il trasporto leggero.
Oltre al liscio, il 6% delle vetture controllate aveva pneumatici non omogenei sui due assi (pneumatici diversi sullo stesso asse per marca e/o modello oppure per diverso tipo, estivo/invernale), con un picco del 15% per i mezzi di trasporto leggero. Solo l’anno scorso le vetture che presentavano questa non conformità erano il 3,4%, circa la metà.
Decisamente preoccupante il dato complessivo delle non conformità specifiche sui pneumatici che si riscontrano mediamente nel 16% delle vetture controllate e, addirittura, in quasi il 28% dei furgoni/van. Queste percentuali salgono rispettivamente al 20,3% e al 32,4% se si considerano anche i mezzi non revisionati. Sono quindi 1 su 5 le vetture e 1 su 3 i mezzi di trasporto non in regola.
“Gomme lisce, danneggiate, non omologate, equipaggiamenti non omogenei e non conformi, pneumatici invernali in estate, sono la cartina tornasole di una mancanza cronica di manutenzione che, per viaggiare sicuri, dovrebbe aumentare al crescere dell’età delle vetture, invece, al contrario peggiora – ha commentato Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma –. Questi comportamenti poco virtuosi sono ancora più evidenti sui mezzi per il trasporto leggero che presentano un trend in crescita costante direttamente proporzionale all’aumentare dell’età del mezzo. Ne deriva un risultato sconfortante: sono milioni i mezzi potenzialmente pericolosi in circolazione sulle nostre strade”.
I controlli sono stati realizzati tra il 15 maggio e il 20 giugno in Regioni con 14 milioni di veicoli immatricolati, pari al 39% del circolante nazionale. Le Regioni indagate – Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Toscana e Sicilia Occidentale – sono caratterizzate da un forte volume di traffico nazionale e non, di lavoro e vacanziero, perché crocevia delle principali autostrade nord-sud ed est-ovest. Le Province indagate sono 42 su 110 (38% del totale).
La parte del leone sui mezzi spetta alle autovetture, con 10.085 controlli, a seguire 1.481 su mezzi di trasporto leggero (merci e persone) e i restanti controlli realizzati su caravan (roulotte) e carrelli appendice.
È la prima volta in assoluto che, nell’ambito del progetto Vacanze Sicure, vengono controllati gli pneumatici di mezzi per il trasporto leggero, sottoposti anche alle consuete verifiche sui veicoli, compresa la revisione.
“La Polizia Stradale è da sempre impegnata in prima linea nel garantire la sicurezza degli automobilisti – ha dichiarato Giuseppe Bisogno, direttore del Servizio Polizia Stradale – ma l’attività di controllo deve viaggiare di pari passo con la consapevolezza, da parte degli utenti, che il corretto equipaggiamento del veicolo è la condizione primaria per affrontare un viaggio in sicurezza. Purtroppo sono ancora pochi gli automobilisti che prestano attenzione al fatto che la sicurezza in auto dipende anche dallo stato e dalla conformità delle gomme, che rappresentano letteralmente le “scarpe” del nostro veicolo. É necessario che si diffonda la cultura della sicurezza; l’automobilista deve imparare a viaggiare in condizioni di massima affidabilità; gli pneumatici lisci, danneggiati o, peggio ancora, non omologati, non sono assolutamente in grado di fornire questo tipo di garanzia.”
I dati 2015 sulle immatricolazioni indicano che è in atto un progressivo e costante invecchiamento del parco circolante nel nostro Paese (si passa dagli 8 anni e due mesi del 2010 agli 11 anni e 4 mesi del 2015) dovuto a un numero superiore di nuove immatricolazioni che non corrisponde ad analoghe radiazioni. Aumenta dell’1% circa il numero dei veicoli in circolazione, ma cresce del 2% l’età media, con un conseguente necessario aumento di manutenzione. Un fenomeno che interessa le seconde e terze vetture, prevalentemente circolanti in ambito cittadino dove per altro avvengono la maggior parte degli incidenti stradali.
In linea con questa tendenza, l’età media dei veicoli controllati durante la campagna Vacanze Sicure è risultata molto inferiore alla media nazionale, in quanto i controlli sono avvenuti prevalentemente su autostrade e strade ad alto scorrimento, dove circolano generalmente prime vetture o veicoli meglio manutenuti rispetto alle città.
Le stime Aci-Istat del primo semestre 2015 evidenziano una inversione di tendenza relativa agli incidenti con un aumento dei morti sulle strade. In particolare sono in aumento i sinistri in ambito urbano, in cui avviene il 76% degli incidenti e circa la metà dei decessi. I morti sulle strade urbane sono aumentati del 7,4% rispetto all’anno precedente. Su questo dato va sicuramente a incidere la cattiva manutenzione di strade e veicoli.