Ambiente: anche l’autotrasporto nel disegno di legge
Non più un decreto, come annunciato negli incontri dei giorni scorsi, ma un disegno di legge che disciplini tutte le categorie responsabili dell’inquinamento da Pm10. E’ questo il provvedimento approvato ieri dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. “Un disegno di legge –si legge nel comunicato di Palazzo Chigi – che interviene significativamente sui valori di inquinamento dell’aria (emissioni di PM10 e di ossidi di azoto), in considerazione dei picchi registrati in almeno cinquanta zone del territorio nazionale. In quindici fra Regioni e Province autonome (dove si manifesta un rischio sanitario per la popolazione) sono introdotti divieti e limiti alla circolazione del traffico per diverse categorie di mezzi di trasporto ed incentivi per l’acquisto di veicoli di nuova immatricolazione o classe di omologazione Euro 5. Viene altresì istituito un Fondo di rotazione per interventi di riqualificazione energetica per gli edifici pubblici, installazione di pannelli solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a caldaie di condensazione; sono infine previste misure di limitazione e contenimento delle emissioni inquinanti delle navi all’ormeggio”. Un documento quindi ben più ampio e, con la formula del disegno di legge, suscettibile di un più attento approfondimento rispetto a quello proposto ai soli autotrasportatori nelle ore precedenti e che aveva provocato la reazione delle associazioni di categoria aderenti ad Unatras, preoccupate per i costi che gli adeguamenti dei veicoli avrebbero generato per le imprese. Resta ora da valutare la risposta di Bruxelles, che attendeva questi provvedimenti per confermare od annullare una pesante procedura di infrazione nei confronti dell’Italia.