Ambiente, Rapporto Ispra: Gentiloni, l’Italia deve imparare a tutelare il suolo
Sul consumo di suolo “I dati ci dicono che facciamo fatica a imparare la lezione”. Lo ha detto oggi alla Camera il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenendo alla presentazione del rapporto Ispra sull’ambiente. L’Ispra è l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ed è un ente pubblico di ricerca italiano.
“Uno dei dati più sorprendenti del rapporto – ha continuato Gentiloni – è che nonostante la crisi economica e i passi in avanti enormi fatti sulla consapevolezza ambientale, il consumo di suolo continua”. Insomma, “in fondo tutta questa spinta culturale per ricucire e rammendare le periferie, per la qualità delle città e contro il consumo di suolo, ha avuto certo risultati – ribadisce – pero c’è ancora molto da fare”.
Gentiloni ha sottolineato come la tutela del suolo, dell’assetto idrogeologico e il freno al consumo, hanno registrato “da una parte una consapevolezza accresciuta. I governi di questi anni hanno investito molte risorse sul risanameto idrogeologico, circa 12 miliardi“, e per quel che riguarda gli interventi “una parte limitata è stata avviata: 1.300 cantieri con 1,3 miliardi per far fronte al rischio dissesto idrogeologico. Ma – ha detto ancora il presidente del Consiglio – basta vedere le cronache e guardarsi intorno per capire quanto una caratteristica fondamentale della bellezza italiana sia la sua fragilità, nessuno come noi”, e la difesa di questa fragile bellezza “resta la sfida fondamentale”.
Durante la presentazione del rapporto sull’ambiente, Gentiloni ha parlato anche di strategie nella lotta ai cambiamenti climatici. “Ci siamo dati una strategia energetica nazionale che ha obiettivi ambiziosi – ha riferito – non se ne parla spesso ma sappiamo quanto siano rilevanti”.
Un obiettivo, ha detto, è mandare fuori totalmente il carbone dalla produzione elettrica per il 2025. “Il nostro Paese – ha detto – è già abbastanza avanti sull’utilizzo delle energie rinnovabili, che hanno raggiunto in anticipo l’obiettivo del 2020 per la copertura di oltre il 17% sui consumi finali di energia”.