Ambiente: venerdì il decreto sull’autotrasporto
Andrà venerdì prossimo in Consiglio dei Ministri il decreto che dovrebbe placare le ire di Bruxelles contro l’Italia, rea di aver superato i valori previsti di Pm10 in molte città. Il Governo ha messo a punto una serie di provvedimenti che riguardano l’agricoltura, l’industria e, soprattutto, i trasporti. Secondo quanto emerso dall’incontro che si è svolto nel pomeriggio di ieri tra il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, quello dei Trasporti Matteoli, il sottosegretario ai Trasporti Giachino e le associazioni di categoria dell’autotrasporto, per quanto riguarda i trasporti il decreto dovrebbe prevedere il divieto di transito diurno per i veicoli superiori a 3,5 ton da Euro0 ad (addirittura) Euro3 in tutti quei comuni dove si è superato per più di 35 volte il limite di Pm10 dall’inizio dell’anno, in gran parte concentrati nella Pianura Padana.
Dal divieto sarebbero esclusi i veicoli dotati di filtri antiparticolato (Fap), già sperimentati da tempo in Lombardia anche se con risultati non ancora chiari.
Per incrementare l’installazione dei Fap saranno previsti incentivi o sotto forma di defiscalizzazione, con detrazione dalla base imponibile, o sotto forma di contributo economico diretto, anche se la fattibilità di queste proposte deve essere vagliata dalla Ue.
Con questo provvedimento il ministro Prestigiacomo spera così di evitare le pesantissime sanzioni che sarebbero imposte da Bruxelles all’Italia. Le associazioni degli autotrasportatori hanno chiesto di allargare tali divieti anche ai veicoli al di sotto delle 3,5 ton, in modo da colpire anche il trasporto in conto proprio, che molto spesso utilizza veicoli vetusti e ad alte emissioni inquinanti. Per giovedì mattina è stato convocato un tavolo tecnico tra ministeri interessati e associazioni di categoria per definire in modo più preciso le linee del provvedimento.
FdB