Anche Tpl e strade nella nuova Authority sui Trasporti
Anche la mobilità urbana collegata a stazioni, aeroporti e porti nonché le infrastrutture e reti stradali e autostradali saranno sottoposti alla vigilanza dell’Autorità sui Trasporti. Lo prevede un emendamento del governo che cambia l’articolo 37 della Manovra che limitava i compiti dell’Autorità a “garantire condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture e alle reti ferroviarie, aeroportuali e portuali”.
“Apprezziamo la disponibilità del governo che ha modificato la manovra recependo il parere della commissione nel quale avevamo evidenziato come non potessero rimanere fuori dalla vigilanza di un’Authority sui trasporti le reti stradali e autostradali – afferma Michele Meta, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera -. Nelle osservazioni alla Manovra avevamo riassunto, in sostanza, quanto previsto da una nostra proposta di legge per l’istituzione di un’Authority sui trasporti in discussione in Parlamento che affida appunto ad un’autorità di settore anche la vigilanza sulle reti stradali e autostradali, che sono le modalità preponderanti di trasporto nel Paese. L’ingresso nel perimetro delle competenze di un’Authority ad hoc del settore stradale e autostradale è quindi da apprezzare e dimostra l’autonomia e l’indipendenza di questo governo in tema di regolazione dei mercati”.
Anche Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ntv, plaude alla decisione del governo. “Abbiamo apprezzato – ha detto Montezemolo nel suo intervento alla presentazione del nuovo treno ad alta velocità ‘Italo’ -, la decisione del governo di nominare un’autorità perché qualunque liberalizzazione ha bisogno di un arbitro”.