Anfia: ad aprile forte rialzo per il mercato degli autocarri
Il confronto con il picco negativo raggiunto dal mercato autocarri durante lo scorso anno a causa della pandemia, fa registrare nel 2021 rialzi mensili importanti e costanti.
Dopo una chiusura positiva del primo trimestre, ad aprile il mercato degli autocarri e dei veicoli trainati risulta ancora, come accaduto per il precedente mese di marzo, in forte rialzo. Anche in questo caso, i volumi totalizzati nel quarto mese dell’anno in corso si confrontano con il picco negativo toccato ad aprile 2020, in piena crisi Covid (-61,7% per gli autocarri e -70,7% per i veicoli trainati), con lo stop produttivo e delle attività delle motorizzazioni provinciali e la chiusura di concessionari e reti vendita fino al 3 maggio 2020.
Rilasciati 2.428 libretti di circolazione di nuovi autocarri
Analizzando nel dettaglio il mercato di aprile 2021, nel mese sono stati rilasciati 2.428 libretti di circolazione di nuovi autocarri contro gli 897 libretti di aprile 2020 e 1.499 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (contro i 569 di aprile 2020), suddivisi in 139 rimorchi e 1.360 semirimorchi.
Nel primo quadrimestre 2021 si contano 9.163 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 46% in più rispetto al primo quadrimestre 2020, e 5.338 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+54,1% rispetto a gennaio-aprile 2020), così ripartiti: 488 rimorchi (+73%) e 4.850 semirimorchi (+52,4%).
Per gli autocarri, a gennaio-aprile 2021, come per il primo trimestre dell’anno, tutte le aree geografiche italiane registrano incrementi di mercato a doppia cifra: +59,2% il Nord-Ovest, +53,1% il Nord Est, +43,8% l’area del Sud e Isole e +21,7% le regioni del Centro.
Rialzo maggiore per i veicoli con peso superiore a 12
Per classi di peso, sono i veicoli con peso superiore a 12 e inferiore a 16 tonnellate a riportare il rialzo maggiore delle immatricolazioni, +63% nel primo quadrimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, seguiti dagli autocarri sopra le 3,5 e sotto le 5 tonnellate (+58,8%) e da quelli sopra le 16 tonnellate (+49,1%) che, con 7.795 unità vendute a gennaio-aprile 2021, rappresentano la classe di peso più importante in termini
di volumi. In crescita a doppia cifra anche le rimanenti classi, ad eccezione degli autocarri superiori a 8 tonnellate e fino a 11,5, in lieve flessione (-0,6%).
Gli autocarri rigidi risultano in aumento del 38,6% nei primi quattro mesi dell’anno corrente, mentre i trattori stradali chiudono il quadrimestre a +52,9%. Sia i veicoli da cantiere che i veicoli stradali si confermano in rialzo a doppia cifra a gennaio-aprile 2021, rispettivamente a +58,6% e +44,9%.
Guardando al mix delle alimentazioni, nei primi quattro mesi dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 7,7% (era 6,1% a gennaio-aprile 2020), per un totale di 706 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era 0,3% a gennaio-aprile 2020).
Anche per i veicoli trainati, nel quadrimestre si registra una crescita a doppia cifra in tutte le aree geografiche: +69,2% nel Nord-Est, +54,6% nell’area Sud e isole, +53,5% per le regioni del Centro, +37,2% nel Nord-Ovest.
Gli autobus chiudono con un incremento del 25%
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg nel mese registra 190 nuove unità, con un incremento del 25% rispetto ad aprile 2020. Nel quarto mese del 2021, tutti i comparti, ad eccezione degli autobus adibiti al TPL (-16,9%), registrano una variazione positiva, con incrementi a tripla cifra per gli autobus e midibus turistici (+121,1%) e gli scuolabus (+250%), e a doppia cifra per i minibus (+14,7%).
Nei primi quattro mesi del 2021, i libretti di autobus rilasciati sono 1.161 (-9,7%, rispetto a gennaio-aprile 2020). Calano a doppia cifra gli autobus e midibus turistici (-44,7%) e i minibus (-40,4%), mentre chiudono positivamente il quadrimestre gli autobus adibiti al TPL (+3%; pur con una flessione del 19,7% per gli interurbani) e gli scuolabus (+52,8%).