ArcelorMittal: pagamento fatture indotto, prosegue il presidio di aziende e lavoratori
Prosegue il presidio alle portinerie del siderurgico ArcelorMittal di Taranto, da parte di lavoratori e aziende dell’indotto che reclamano il pagamento delle fatture.
“Abbiamo ricevuto una proposta che non soddisfa tutti i partecipanti rispetto alle percentuali sul monte fatture, alle modalità temporali di emissione bonifici, a criteri e tempistica di emissione, alla scelta di chi pagare prima e chi dopo, alle garanzie per i saldi delle posizioni e alle determinazioni future che non ci rendono tranquilli. Stiamo redigendo un nostro documento da discutere con ArcelorMittal”, ha detto Giacinto Fallone, presidente della categoria Autotrasporto di Casartigiani.
Ieri sera la multinazionale aveva comunicato ai sindacati di aver pagato per intero tutti i fornitori strategici e al 70%, tra pregresso e in corso, i 163 fornitori di autotrasportato, ma le imprese sostengono di non aver ricevuto alcun bonifico.
“Il presidio – aggiunge Fallone – proseguirà fino a quando non ci riterremo soddisfatti del presente e garantiti per il futuro”.
Fallone ha riferito che “l’azienda ha inviato soprattutto avvisi di pagamento che non sono ancora bonifici e non sono stati notificati a tutti. Peraltro, pare che non siano state contabilizzate tutte le fatture scadenti e quindi non si tratta del 70% come promesso dall’azienda. Abbiamo deciso di mantenere un presidio fino a quando l’ultima impresa di autotrasporto o dell’indotto non avrà ricevuto fino all’ultimo centesimo”.