Arcese scrive al ministro Passera in difesa della Consulta dell’autotrasporto
La chiusura della Consulta dell’Autotrasporto e la Logistica sarebbe “un fatto negativo per i trasporti e per il Paese”, perchè questo organismo è un importante luogo “il cui il mondo del trasporto può discutere e proporre al Paese idee e suggerimenti”. Scesa in campo diretta, con una lettera al Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e al vicemistro Mario Ciaccia, di Aleuterio Arcese, titolare di una delle maggiori imprese di trasporto italiane nonché presidente di Anita, a difesa della Consulta. Ma la lettera in difesa della Consulta non è targata Anita, è firmata Eleuterio Arcese, e chiede con forza di non far decadere un’istituzione dove, spiega la lettera: “Alcune nostre idee sono state accolte nel Piano della Logistica e soprattutto nella quattro proposte approvata a larga maggioranza dall’Assemblea alla quale partecipano tra l’altro 20 alti dirigenti di tutti i ministeri”. Arcese difende anche il costo relativo di un’organismo, spiega che “costa nel 2012 al Bilancio dello Stato 400mila euro, e nel 2013 ne costerà 250mila”. Che cosa sono, si chiede Arcese “di fronte ai 40 miliardi di costi dell’inefficienza della logistica?” Poi rivolto direttamente al ministro scrive: “Voi state facendo di tutto per rimettere in moto l’economia, noi nella Consulta cerchiamo di fare la nostra parte”, e per scongiurare il decadimento della Consulta, conclude: “Signor ministro eviti questo fatto negativo per i trasporti e per il Paese”.
Paolo Castiglia