Assemblea Confartigianato Trasporti: Bellanova, confronto costante per una strategia green e digitale
Urgono misure che consentano di costruire il futuro delle imprese di autotrasporto merci, garantendo loro redditività e dignità.
Lo ha chiesto il presidente Amedeo Genedani nel corso dell’Assemblea nazionale di Confartigianato Trasporti alla quale è intervenuta anche Teresa Bellanova, Viceministra delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
All’assemblea ha partecipato il Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli il quale ha sollecitato alla Vice Ministra Bellanova un’attenzione costante e concreta al settore la cui fondamentale importanza per il Paese si è manifestata anche e soprattutto durante la pandemia.
“Importanza – ha aggiunto il Presidente di Confartigianato Trasporti Genedani – che però non trova riconoscimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le nostre imprese hanno necessità di risposte rapide per poter affrontare le sfide post pandemia. A cominciare dalla transizione ecologica. A questo proposito, i nostri imprenditori devono poter disporre delle risorse necessarie per il rinnovo del parco veicoli proprio con l’obiettivo di ridurre, con automezzi di ultima generazione, le emissioni inquinanti e l’impatto ambientale”. Genedani ha poi chiesto l’impegno della Vice Ministra ad affrontare una serie di criticità denunciate dalle imprese: la carenza di personale e la difficoltà a reperire autisti, i problemi di viabilità a causa dei numerosi cantieri aperti su strade ed autostrade, i tempi lunghi di carico e scarico delle merci, la questione del Brennero, l’intermodalità ferro-nave, le revisioni dei veicoli, i controlli sul cabotaggio e sulla filiera della logistica, le tariffe di riferimento.
“Nella Vice Ministra Bellanova – ha detto Genedani – abbiamo trovato sensibilità e concreta disponibilità al dialogo, utili per definire un percorso costruttivo”.
La ‘filiera della vita’ fondamentale per il Paese
Alle sollecitazioni del Presidente di Confartigianato Trasporti, la Vice Ministra ha risposto punto per punto, sottolineando che le imprese di autotrasporto fanno parte di quella che ha definito la ‘filiera della vita’ che dai campi alla consegna delle merci è fondamentale per il Paese. “Durante la pandemia – ha detto – le vostre imprese si sono fatte carico di garantire la normalità in una situazione che poteva degenerare nel caos. Ora è tempo di guardare avanti e intendo lavorare con voi condividendo strumenti e obiettivi, con un metodo di impegno comune per dare soluzioni ai problemi. Per questo mi impegno ad avviare con voi un confronto a cadenza mensile. Serve un programma di medio e lungo termine che faccia leva sulla strategia green e digitale. Il fattore abilitante deve essere la sostenibilità economica, sociale e ambientale delle vostre imprese”.
Sul fronte degli incentivi per il rinnovo del parco veicolare, la Vice Ministra ha sottolineato che sono pronti i decreti attuativi per rifinanziare gli investimenti delle imprese, pari a 50 milioni più altri 50 milioni per il biennio 2020-2022, e ha annunciato l’impegno a recuperare altre risorse che andranno usate per l’ammodernamento e l’innovazione del settore anche sul fronte della formazione di nuove competenze. In tema di intermodalità, ha spiegato che è in corso l’interlocuzione con la Commissione Ue per l’erogazione diretta agli autotrasportatori degli incentivi mare-ferrobonus, come richiesto da Confartigianato. Altrettanto impegno per corrispondere alle sollecitazioni del Presidente Genedani anche per quanto riguarda i costi indicativi di riferimento per l’attività di autotrasporto e le deduzioni forfettarie confermate a 48 euro per viaggio come quelle dello scorso anno. Bellanova si è poi soffermata su un tema che ha definito ‘sfidante’, proponendo la costituzione di un tavolo sulle regole e la legalità.
“La qualità della crescita del Paese – ha detto – dipende da quanto sapremo contrastare con maggiori e rigidi controlli molti fenomeni di illegalità, abusivismo e discriminazioni che danneggiano fortemente il vostro settore creando concorrenza sleale e dumping sociale”.