Atac: presentato in Senato un progetto di risanamento industriale
Valutare “se sussistono le condizioni per porre in essere procedure idonee a sostenere il rilancio dell’azienda Atac anche attraverso procedure straordinarie”. E’ questo in sintesi il senso dell’ordine del giorno presentato oggi in aula al Senato, nell’ambito della discussione sulle mozioni relative al trasporto pubblico locale a Roma, su cui il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini ha espresso parere favorevole.
L’odg propone anche di “valutare la possibilità di collocare temporaneamente la partecipazione dell’Atac all’interno di un organismo statale dotato delle necessarie competenze affidando ad una struttura tecnica ad hoc il compito del risanamento industriale e patrimoniale dell’azienda”. Insomma un commissariamento di fatto.
Sull’odg congiunto Partito democratico-Forza Italia, depositato in aula, l’assemblea del Senato non ha però votato per la mancanza del numero legale. Il testo, presentato dai senatori Aracri, Augello, Esposito e Filippi, che impegna il governo a valutare l’opportunità di attivare procedure straordinarie per il rinnovamento dell’Atac, ricalca gli impegni contenuti nelle singole mozioni dei partiti che sono state ritirate.
Il documento, una volta approvato dal Senato, impegnerebbe il governo a fare la sua parte per evitare che Atac, nell’attuale situazione patrimoniale, rimanga fuori da ogni possibilità di partecipare alla gara che, entro il 2019, secondo le disposizioni comunitarie, deciderà chi sarà il gestore del trasporto pubblico nel Lazio.
“Il problema – sottolineano i senatori proponenti – è che senza un intervento governativo non vi sia alcuna possibilità di garantire una prospettiva, nè a tutela dei livelli occupazionali, nè per la sopravvivenza stessa dell’azienda”.