Aumento pedaggi: A4, gli autotrasportatori chiedono il rimborso
“Gli aumenti dei pedaggi autostradali scattati il 1° gennaio 2013 vanno a complicare ulteriormente la già grave situazione economica dell’autotrasporto merci, in particolare quello del Friuli-Venezia Giulia dove sulla rete di Autovie Venete l’incremento è stato di ben il 12,63%”. Lo spiegano le Associazioni della provincia di Udine dei vettori in conto terzi Associazione Piccole e Medie Industrie, Confartigianato, Confindustria, Fita-Cna. Le associazioni lamentano inoltre come “l’aumento di costi di esercizio non sempre sarebbe necessario per le imprese: infatti, le interdizioni al traffico pesante esistenti sulla viabilità ordinaria nella zona di Monfalcone e di Latisana, obbligano gli autotrasportatori a dover percorrere per forza la A/4 senza alternative di sorta”.
Fino al 2010, i pedaggi per i tratti dell’autostrada Villesse-Lisert e Latisana- Portogruaro, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione, venivano rimborsati agli autotrasportatori in quanto non avevano altre alternative ad usare l’A/4, vista l’interdizione della strada statale n. 14; ma dal 2011 ogni rimborso è stato soppresso.
Gli autotrasportatori chiedono che venga ripristinato il rimborso dei pedaggi per i tratti soggetti a deviazioni obbligatorie o, in subordine, l’eliminazione dei divieti di transito sulla viabilità ordinaria.
A tale proposito, i vettori citano il caso della Società Autostrade Valdostane che prevede una riduzione del 50% del pedaggio a favore dei residenti, grazie ad un protocollo siglato con la locale Regione autonoma.