Aumento pedaggio in autostrada dal 1° gennaio 2025: ecco le tratte interessate
In dettaglio l’elenco delle tratte autostradali interessate dall’aumento pedaggio
A partire dal 1° gennaio 2025, è in vigore un aumento del 1,8% sul pedaggio in autostrada sulle tratte gestite da Autostrade per l’Italia (Aspi). L’aumento del pedaggio in autostrada applicato da Autostrade per l’Italia interessa circa 2.800 chilometri della rete autostradale nazionale.
L’aumento del pedaggio in autostrada per il 2025, pari al 1,8%, è stato ufficialmente approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Questa revisione tariffaria dei pedaggi dal 1° gennaio 2025 è stata adottata in linea con l’inflazione programmata per l’anno in corso e risponde a un adeguamento economico per mantenere la sostenibilità delle concessioni autostradali.
Un’eccezione riguarda la Napoli-Pompei-Salerno, dove l’incremento è inferiore, fissato al 1,677%, a causa di specifiche condizioni economiche della tratta.
Tratte di Autostrade con aumento pedaggio
Le tratte che subiranno l’aumento del pedaggio in autostrada del 1,8% sono le seguenti:
- A1 Milano-Napoli
- A3 Salerno-Reggio Calabria
- A4 Torino-Trieste
- A7 Milano-Genova
- A8 Milano-Varese
- A9 Lainate-Como-Chiasso
- A10 Genova-Ventimiglia
- A11 Firenze-Pisa Nord
- A12 Genova-Rosignano
- A13 Bologna-Padova
- A14 Bologna-Taranto
- A16 Napoli-Canosa
- A18 Messina-Catania
- A19 Palermo-Catania
- A20 Messina-Palermo
- A21 Torino-Piacenza-Brescia
- A22 Modena-Brennero
- A23 Palmanova-Udine
- A24 Roma-Teramo
- A25 Torre de’ Passeri-Pescara
- A26 Voltri-Gravellona Toce
- A27 Treviso-Belluno
- A29 Palermo-Mazara del Vallo
- A31 Valdastico
- A32 Torino-Bardonecchia
- A33 Cuneo-Alessandria
- A34 Trieste-Villesse
- A35 Brebemi (Milano-Brescia)
Comunicato ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Autostrade, nuovo anno senza aumenti: tariffe congelate per 22 concessionarie
Risultato ottenuto grazie all’impegno del MIT in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze
A partire dal 1° gennaio 2025, le tariffe sulle autostrade italiane rimarranno invariate per tutte le 22 Società Concessionarie Autostradali coinvolte nell’aggiornamento dei Piani Economico-Finanziari. La decisione, presa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si allinea all’orientamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Per quanto riguarda la rete gestita dalla Società Autostrade per l’Italia S.p.A., che comprende circa 2.800 km di autostrade, è stato previsto un adeguamento tariffario dell’1,80%, corrispondente al tasso di inflazione programmato per il 2025, come stabilito dall’articolo 14, comma 2, della Legge n. 193 del 16 dicembre 2024.
Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Società Autostrade per l’Italia S.p.A. ha confermato che gli sconti generalizzati per gli utenti saranno mantenuti. La sospensione di tali sconti avrebbe infatti comportato un aumento complessivo delle tariffe pari a circa il 3%.
Infine, per la Società Concessionaria Salerno–Pompei–Napoli, è stato riconosciuto un incremento tariffario dell’1,677%.
L’aumento del pedaggio in autostrada dal 1° gennaio 2025 interessa una larga porzione della rete autostradale italiana, ma l’adozione di sconti e l’adeguamento parziale delle tariffe contribuiranno a bilanciare l’impatto economico.
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