Autisti: Conftrasporto chiede chiarimenti
Sulla vicenda degli autisti distaccati dai paesi comunitari e sui contratti di somministrazione, che sta caratterizzando il dibattito tra associazioni di categoria dell’autotrasporto e sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro, la Conftrasporto chiede chiarimenti al ministero del Lavoro.
Al centro della richiesta di Conftrasporto alla Direzione generale per le attività ispettive del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il trattamento previdenziale al quale sottoporre il lavoratore distaccato, con particolare attenzione sulla questione dei controlli sul rispetto delle disposizioni normative. La richiesta segue l’incontro, svolto ad inizio settimana, tra le parti sociali, il ministero del Lavoro e quello delle Politiche Comunitarie, coordinato dal sottosegretario ai Trasporti Giachino, nel corso del quale non sono state fornite dal Lavoro risposte univoche sulle modalità con le quali le imprese di autotrasporto possono utilizzare i lavoratori comunitari. E’ probabile che questa tematica, la cui definizione interessa non solo le imprese di autotrasporto ma tutte le imprese italiane che utilizzano lavoratori comunitari provenienti da agenzie interniali, verrà affrontata anche nel corso dei prossimi incontri tra associazioni di categoria e Governo.