Autisti discontinui, da oggi si può lavorare di più
Modifiche agli orari di lavoro per gli autisti discontinui, con un aumento delle ore di lavoro consentite dal contratto. E’ quanto hanno deciso, in un accordo, sindacati e associazioni di categoria dell’autotrasporto, dopo un incontro svoltosi a Roma lo scorso 2 aprile. Il decreto 234 del 2007 aveva infatti fissato i tetti massimi per l’orario di lavoro degli autisti: 48 ore settimanali di media nell’arco di 4 mesi, e 60 ore nella singola settimana. Il decreto, però, lasciava spazio alla fissazione di limiti più ampi in sede di contrattazione collettiva. Utilizzando questa facoltà, il nuovo accordo ha modificato il contratto nazionale, prevedendo per gli autisti discontinui uno speciale regime di orario. La durata media settimanale della prestazione lavorativa su un periodo di 6 mesi potrà essere estesa fino a 58 ore settimanali (compreso lo straordinario), con punte massime di 61 ore settimanali. L’applicazione dei nuovi orari è comunque subordinata alla stipula di singoli accordi sindacali aziendali da sottoscriversi per adesione dai lavoratori interessati. In assenza di accordo aziendale, la prestazione complessiva del lavoratore discontinuo resterà quindi contenuta entro i limiti generali (48 ore medie). Nessuna modifica ha subìto il limite di orario ordinario del personale, che resta fissato a 47 ore settimanali. Per agevolare la conclusione degli accordi sono stati fissati tempi e modalità di sottoscrizione, ed è stata inoltre prevista una procedura semplificata per le piccole aziende (fino a 8 dipendenti). Gli accordi aziendali avranno una durata di quattro anni.