Auto: segnali di ripresa per la componentistica
Le ripercussioni della crisi economica internazionale hanno in parte continuato a farsi sentire anche nel settore della fornitura di componenti auto, per il quale, a livello nazionale, nel 2010 si può stimare un fatturato complessivo tra i 39 e i 40 miliardi di Euro (+5% circa rispetto al 2009, che aveva accusato un calo del 16% sul 2008). I primi cenni di ripresa delle vendite relative al primo impianto sono stati avvertiti più sul fronte dei prodotti destinati all’export che su quello delle forniture locali. Le esportazioni di parti e accessori per autoveicoli nel periodo gennaio-settembre 2010 ammontano a circa 12 miliardi di Euro (+25,7% rispetto allo stesso periodo del 2009), con un trade balance di oltre 4 miliardi di Euro (+45,2% rispetto allo stesso periodo del 2009).
“Anche per l’aftermarket, il 2010 ha segnato una crescita rispetto all’anno precedente – ha dichiarato Riccardo Buttafarro, Coordinatore del Gruppo di lavoro Aftermarket del Gruppo Componenti Anfia -. Secondo i dati del Barometro Aftermarket, rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti Anfia che consente di monitorare l’andamento del mercato su base mensile sia a livello consolidato sia a livello di singole famiglie di prodotto, il fatturato della componentistica aftermarket è cresciuto del 5,6% rispetto al 2009 (anno che aveva fatto registrare un calo del 5,4% sul 2008) seppur con variazioni percentuali diverse a seconda delle famiglie di prodotto considerate: crescita a due cifre per i componenti undercar (+14,8%), seguita, con un +4,6%, dai materiali di consumo e con un +3,5% dai componenti motore”.
Il valore complessivo del mercato italiano dei ricambi è di 12,5 miliardi di Euro di cui 7 miliardi riguardano parti meccaniche ed elettroniche e i restanti 5,5 miliardi parti di carrozzeria. Analizzando il lato dell’offerta, la ricambistica delle Case auto rappresenta circa il 40% del settore a livello nazionale, mentre la quota dei componentisti fornitori OE (ricambi originali o equivalenti) è pari al 45% e il restante 15% è costituito da produttori di ricambi adattabili.
I principali trend di sviluppo tecnologico degli autoveicoli in Europa sono oggi dettati dalla grande sfida della riduzione delle emissioni di CO2 e, quindi, dei consumi.
“Questi e molti altri temi di attualità per il mondo del ricambio animeranno il dibattito nell’edizione 2011 di Autopromotec, la più specializzata manifestazione fieristica internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui 24^ edizione biennale si terrà nel quartiere fieristico di Bologna dal 25 al 29 maggio 2011 – ha dichiarato Renzo Servadei, amministratore delegato di Promotec, società organizzatrice di Autopromotec – Tra le nuove iniziative della rassegna va segnalato AutopromotecEDU, un’arena dedicata all’organizzazione di specifici momenti di approfondimento sul mondo del post-vendita automobilistico e dell’assistenza: dalla manutenzione al marketing non convenzionale, dalla sicurezza alle normative, alle future tendenze del mercato”.