Autoscuole e IVA: una norma per evitare la retroattività, accolta la posizione di Confartigianato Trasporti
Il Governo ha annunciato una norma di legge per rendere non retroattiva l’applicazione del tributo sulla questione Autoscuole e IVA sulle prestazioni didattiche. La notizia arriva dopo la presa di posizione dei giorni scorsi, sia a livello territoriale che nazionale, di Confartigianato Trasporti.
Il 25 settembre 2019 il Governo ha risposto al question time presentato in Commissione Finanze della Camera sull’applicazione dell’IVA alle prestazioni didattiche rese dalle autoscuole, a seguito della risoluzione n. 79/E del 2 settembre 2019 dell’Agenzia delle Entrate.
Il Governo, raccogliendo le richieste delle autoscuole e degli autotrasportatori preoccupati dall’interpretazione per cui gli enti formativi dovevano versare l’Iva dei corsi svolti negli ultimi cinque anni, fa presente che è allo studio l’emanazione di una norma finalizzata a ridefinire l’ambito applicativo dell’esenzione attualmente prevista per le prestazioni didattiche di ogni genere, compresi quindi gli insegnamenti specifici quali quelli impartiti dalle scuole guida
Il Governo richiama la costante giurisprudenza comunitaria, i cui principi consolidati portano ad escludere l’applicazione per il passato del principio in esse affermato. Su tali considerazioni si basava la posizione portata avanti da Confartigianato che ha invocato la necessità della non retroattività della norma, al fine di evitare ripercussioni negative sul contribuente.
Confartigianato precisa però, che nel frattempo e fino all’emanazione della specifica norma di legge le prestazioni didattiche rese dalle autoscuole, a decorrere dal 2 settembre 2019, prudenzialmente vanno assoggettate ad IVA, anche se sarà emanata una norma specifica, si ritiene che il contribuente non possa disconoscere l’indirizzo espresso dall’Agenzia delle entrate nella risoluzione n. 79/E/2019. Inoltre, nessuna variazione deve essere effettuata per le operazioni poste in essere fino al 1° settembre 2019: la norma in via di emanazione, come detto, dovrà garantire il legittimo affidamento del contribuente.