Autostrada Brennero, l’allarme di Anita: 80 km di code a causa dei divieti di circolazione
L’associazione chiede un’armonizzazione del calendario dei divieti a livello europeo sulla rete TEN-T
Le restrizioni al traffico sull’asse del Brennero “causano dei notevoli ritardi nella consegna delle merci che di fatto bloccano l’intera filiera produttiva nazionale ed europea, con un impatto fortemente negativo sull’economia del nostro Paese”. L’associazione ANITA torna così sulle difficoltà dell’autotrasporto, anche a fronte del recente maxi-ingorgo che si è verificato sull’A22 verso nord a causa del divieto di circolazione imposto dalla Germania e successivamente dal Tirolo per la festa dell’unità nazionale tedesca “Tag der Deutschen Einheit”.
Più di 80 km di code nel tratto autostradale
“La situazione si è ulteriormente aggravata per il divieto di transito notturno imposto ai mezzi pesanti dal Governo austriaco – scrive l’associazione in una nota – che ha garantito la ripresa della circolazione solamente questa mattina invece di permettere di far defluire il traffico durante la notte, facendo registrare in mattinata più di 80 chilometri di code nel tratto autostradale”.
“Sappiamo che l’interscambio delle merci prosegue senza sosta, ma questi continui incolonnamenti lungo l’Autostrada del Brennero incrementano considerevolmente i livelli di inquinamento, aumentano i rischi di incidenti e obbligano gli autisti a fermarsi lungo l’autostrada senza stazioni di sosta, parcheggi o infrastrutture adeguate” ha dichiarato Thomas Baumgartner, delegato di Anita per le questioni del Brennero.
Anita chiede un’armonizzazione del calendario dei divieti a livello europeo sulla rete TEN-T o un coordinamento tra gli Stati confinanti soprattutto in giornate non festive, così da non impattare il traffico e la fluidità del transito dei veicoli. Infine, Baumgartner, auspica che venga cancellato il divieto di circolazione notturno austriaco.