Autostrade: Cna-Fita chiede un incontro sul rincaro di pedaggi e carburanti
Cna-Fita è tornata a chiedere chiarimenti al Governo sulle questioni relative alle concessionarie autostradali.
“L’Antitrust, su parere richiesto dal Mit, non ha dubbi – si legge in un comunicato diffuso dall’associazione – in autostrada i prezzi dei carburanti sono più alti e fuori mercato anche a causa delle pesanti royalty che i gestori e le compagnie petrolifere devono versare alle società concessionarie. A rivelarlo è un articolo de Il Fatto Quotidiano di domenica a firma della giornalista Elena Veronelli. La gestione delle autostrade in concessione è fuori mercato e intollerabile e ricordiamo che l’autotrasporto e il trasporto persone sono tra i settori più colpiti da simili oligopoli. Dal ministro Lupi, tante parole, molte promesse e pochi fatti. Cna-Fita chiede al Governo e ai ministeri competenti (Mit e Mise) di convocare, con la massima urgenza, l’autotrasporto per chiarire quali saranno i provvedimenti che si intende predisporre per affrontare il caro-pedaggi e il caro carburante in modo credibile”.
“Al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, – ha dichiarato Cinzia Franchini presidente nazionale Cna-Fita – ribadisco che condividiamo l’intendimento di cambiare verso al paese e per questo gli ricordiamo che il luogo migliore per iniziare a farlo rimane Aiscat l’associazione che rappresenta i concessionari autostradali. Lì si deve tornare ad affrontare il nodo delle concessioni, dei pedaggi e oggi anche il tema spinoso della concorrenzialità nell’erogazione del carburante all’interno della rete autostradale. Non vorremmo – ha concluso Cinzia Franchini – che il Governo, su alcuni temi e con certe gestioni, si trasformi anch’esso in un corpo intermedio che lo stesso presidente Renzi ha definito inutile”.