Autotrasportatori polacchi bloccano tre valichi di frontiera con l’Ucraina
La protesta verte sulla presunta concorrenza sleale delle imprese del Paese vicino
In seguito all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, Bruxelles ha sospeso un sistema di permessi per l’ingresso nell’Ue per le società di trasporto ucraine. Secondo le aziende polacche, la mossa ha innescato un afflusso di concorrenti ucraini nel settore, facendo crollare i profitti.
Diverse decine di proprietari di aziende di trasporto hanno dunque deciso di bloccare tre importanti valichi di frontiera polacchi con l’Ucraina per protestare contro la presunta concorrenza sleale delle imprese del Paese vicino.
La richiesta: “Ripristinare i permessi di ingresso per gli ucraini”
Gli autisti con i loro camion, in fila al posto di frontiera di Dorohusk, bloccano quasi tutto il traffico merci protestandoo contro la liberalizzazione delle regole dell’Unione europea, a loro dire responsabile del crollo delle loro entrate.
Rafal Mekler, co-organizzatore della protesta, chiede “il ripristino delle regole della concorrenza leale”. Attraverso uno striscione posto sui mezzi si rivendica il ripristino dei permessi di ingresso per gli ucraini. “I costi per la manutenzione di un camion, l’assunzione di un autista o semplicemente per l’apertura di un’attività o il pagamento dell’assicurazione sociale sono molto più bassi”, ha detto Marek Oklinski, proprietario di un’azienda di trasporti.