Autotrasporti: abolita la targa ripetitrice nei rimorchi
I rimorchi d’ora in poi saranno soggetti alla targatura ordinaria prevista per tutti gli altri veicoli: lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri del 25 maggio, che ha deliberato alcune modifiche al Codice della Strada e tra queste, appunto, l’abolizione della cosiddetta targa ripetitrice per i rimorchi. Deciso anche, dal Governo, un modello unico di contrassegno per i disabili e l’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione nel caso di utilizzo del veicolo per periodi superiori a 30 giorni da parte di soggetti diversi dai proprietari, questo in particolare per facilitare l’applicazione delle sanzioni per le flotte di camion. Durante la seduta del 25, quindi, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Consiglio ha approvato, in via definitiva, dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato, il provvedimento di modifica del regolamento di esecuzione del Codice della strada, “prevedendo – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi – l’adozione di un modello unico di contrassegno per i disabili conforme al modello comunitario, che garantisca adeguatamente la riservatezza degli interessati. La normativa risponde all’attesa delle principali associazioni delle categorie tutelate”. E’ stato approvato in via definitiva, acquisito il parere favorevole del Consiglio di Stato, anche un ulteriore schema di regolamento “che prevede – spiega ancora la nota – l’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione nel caso di utilizzo del veicolo per periodi superiori a 30 giorni da parte di soggetti diversi dai proprietari, rendendo così maggiormente efficace l’applicazione delle sanzioni a carico dei soggetti che sono in concreto i veri responsabili delle infrazioni”. Ulteriori disposizioni riguardano, conclude il comunicato: “l’abolizione della cosiddetta targa ripetitrice per i rimorchi, che d’ora in poi saranno soggetti alla targatura ordinaria prevista per tutti gli altri veicoli”.
Paolo Castiglia