Autotrasporto: Aias proclama nuovo sciopero in Sicilia
L’Aias (Associazione imprese autotrasportatori siciliani), ha proclamato uno sciopero in Sicilia dalla mezzanotte di oggi alla stessa ora del 2 marzo. Lo rende noto la stessa associazione, “visto il mancato soddisfacimento – spiega una nota – del risultato ottenuto il 21 febbraio scorso”.
L’Aias aveva sospeso lo stato d’agitazione proclamato per dal 14 al 19 febbraio scorsi, grazie alla conciliazione avuta al termine del tavolo di lavoro convocato dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino e al quale aveva partecipato l’assessore regionale Pier Carmelo Russo.
“A oggi nulla ha smentito gli impegni presi con la firma del protocollo dell’11 febbraio a Palermo, e non vi sono le condizioni per far decadere la sospensione del fermo”, ha dichiara to Bartolomeo Giachino, sottosegretario ai trasporti, commentando la decisione dell’Aias di intraprendere da stanotte lo sciopero dell’autotrasporto in Sicilia.
“Al termine del secondo incontro del 21 febbraio presso l’autorità portuale di Messina – aggiunge Giachino – è stato deciso di proseguire il tavolo sui problemi dell’autotrasporto siciliano su due obiettivi precisi: aprire il tavolo della filiera agroalimentare che ieri ho regolarmente convocato a Roma per martedì 1 marzo alle 12; chiedere all’autorità portuale di Messina e ai tre operatori concessionari degli imbarchi di Tremestieri di esaminare entro 10 giorni la possibilità di assegnare un imbarco preferenziale ai trasportatori dell’ortofrutta. A nome del Governo – conclude – mi sono impegnato a proporre l’ingresso nella Consulta nazionale dell’autotrasporto di un rappresentante dei trasportatori siciliani, cosa che ho regolarmente fatto oggi nel comitato esecutivo della Consulta; Nell’incontro successivo con il signor Richichi e con il signor Agrillo mi sono impegnato a organizzare un incontro con i responsabili della gestione del Fondo di garanzia al credito dell’autotrasporto. Incontro anch’esso programmato per martedì 1 marzo al ministero dei Trasporti, a Roma”.