Autotrasporto: Anita difende il rimborso delle accise sul gasolio

“Il rimborso dell’accisa sul gasolio per l’autotrasporto serve ad uniformare i livelli di costo del carburante tra i vari Paesi europei ed è fondamentale per garantire la sopravvivenza delle nostre imprese”. Lo ha dichiarato Thomas Baumgartner, presidente di Anita, tornando a difendere il rimborso contro le ipotesi di tagliare questa agevolazione per rispondere alle esigenze di spending review.

“In Italia le accise sul gasolio sono tra le più alte d’Europa – si legge in un comunicato diffuso oggi dall’associazione – e tale condizione pone le imprese italiane di autotrasporto in una situazione di svantaggio rispetto alle concorrenti di altre nazionalità. Il prezzo del gasolio è tra i costi di esercizio che pesa di più sulle imprese del comparto considerato che in Italia le accise sul gasolio professionale per autotrazione sono pari a 0,617 per litro. Le imprese del settore, percependo il rimborso di parte delle accise, riescono a ridurre il costo per il gasolio e a mantenere margini di competitività sui mercati europei”.

Il rimborso spetta ai veicoli di massa superiore alle 7,5 tonnellate, ma non solo per le imprese di autotrasporto conto terzi, bensì anche per il conto proprio e per alcune categorie di trasporto di persone. “A beneficiare ampiamente del rimborso delle accise è anche il settore della produzione – ha aggiunto Baumgartner – se il beneficio dovesse subire tagli, ciò provocherebbe inevitabilmente un aumento dei noli di trasporto e quindi del prezzo finale delle merci trasportate”.

“Il rimborso delle accise è di vitale importanza per le imprese del settore autotrasporto – conclude la nota -. Qualora non si potessero evitare tagli a questa agevolazione, Anita ritiene efficace l’esclusione dal beneficio dei veicoli più inquinanti, come ha già sostenuto ed ottenuto per i veicoli di classe  Euro 0 e inferiori nell’ultima Legge di stabilità“.