Autotrasporto: aumentano i fallimenti delle imprese di trasporti in Europa
Cosa sta causando i fallimenti nel settore dell’autotrasporto
Nel 2025, il settore dell’autotrasporto in Europa sta affrontando una crisi senza precedenti, con un numero crescente di fallimenti delle imprese di trasporti su strada. L’aumento dei costi operativi, la carenza di autisti e le nuove regolamentazioni ambientali ETS stanno mettendo in difficoltà numerose imprese di trasporto merci.
Secondo il nuovo aggiornamento “Road Transport Market Update febbraio 2025” di DSV, le difficoltà economiche e normative stanno determinando una pressione crescente sul settore dell’autotrasporto, con effetti devastanti per molte aziende di trasporti.
Falliscono le imprese di trasporti
La pressione economica sta mettendo in difficoltà molte aziende di logistica e trasporti. Secondo i dati riportati da DSV:
- In Francia, nel corso di un anno, sono fallite 1.339 imprese di trasporti (+37,8%), di cui 939 in liquidazione, principalmente piccole aziende con meno di 10 dipendenti.
- In Belgio, i fallimenti nel settore dei trasporti merce su strada sono aumentati del 50%.
- In Germania, il tasso di fallimento delle imprese di trasporti è il doppio rispetto alla media aziendale generale.
- Nel Regno Unito, quasi 500 vettori hanno chiuso nel 2023, con un ulteriore aumento previsto del 10% nel 2024.
- In Polonia, il settore dei trasporti, che rappresenta il 7% del PIL e il 6,5% dell’occupazione nazionale, sta subendo un forte calo della domanda e un aumento dei costi, con oltre 30.000 posti di lavoro per autisti vacanti.
Le cause della crisi nell’autotrasporto in Europa
Le principali cause che stanno determinando l’aumento dei fallimenti nel settore dei trasporti includono:
- Aumento dei costi operativi: il prezzo del gasolio rimane instabile, influenzando i margini di profitto delle aziende di autotrasporto.
- Introduzione dell’ETS: dal 2025, le imprese devono coprire il 70% delle emissioni con quote di scambio, con costi aggiuntivi trasferiti ai clienti.
- Pedaggi stradali in crescita: molti paesi europei stanno aggiornando i sistemi di pedaggio, aumentando la complessità e i costi per le imprese di trasporto.
- Carenza di autisti: la difficoltà nel reperire personale qualificato sta portando a un incremento dei salari, incidendo ulteriormente sulla sostenibilità economica delle aziende.
- Concorrenza internazionale: in Polonia, gli autisti extracomunitari rappresentano il 60% della forza lavoro, ma la guerra in Ucraina ha ridotto le nuove assunzioni e aumentato la concorrenza da parte delle imprese ucraine.
Prezzi del carburante e capacità trasporti
Secondo i dati di Transporeon Market Monitor e IRU, l’andamento dei prezzi del carburante e della capacità di trasporto mostra segnali di instabilità:
- L’indice della capacità dei trasporti su strada in Europa ha registrato un calo annuo del -5%.
- L’indice delle tariffe dei trasporti merci su strada mostra un aumento nei tassi contrattuali, con un valore di 128,9, mentre i tassi spot si attestano a 123,9.
- Il prezzo del gasolio a gennaio 2025 ha raggiunto €1.621,15 per 1.000 litri, aumentando i costi per le aziende di autotrasporto.
Prospettive per l’autotrasporto nel 2025
Il settore del trasporto su strada dovrà affrontare sfide significative nel 2025. L’adozione di nuove strategie di efficienza operativa, l’ottimizzazione delle rotte e l’integrazione di tecnologie per ridurre il consumo di carburante saranno fondamentali evitare i fallimenti delle imprese.
Le regolamentazioni ambientali come l’ETS e l’aumento dei pedaggi stradali richiederanno un adattamento rapido da parte degli operatori del settore. La carenza di autisti resterà un problema chiave, con possibili impatti sul costo del trasporto merci e sulla logistica europea.
Le aziende che sapranno innovare e trovare soluzioni sostenibili avranno maggiori possibilità di resistere a questo periodo di forte incertezza nel mercato dell’autotrasporto.
Fonte dati: DSV, IRU, Eurostat, Transporeon Market Monitor, Upply.
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