Autotrasporto: caro gasolio e tagli al settore, Unatras chiede incontro al MIT
Sul tavolo anche tematiche ancora aperte come le difficoltà ai valichi alpini e i rallentamenti nel sistema delle revisioni
Una convocazione urgente per individuare possibili soluzioni alle problematiche attuali del settore autotrasporto. La richiede l’associazione Unatras con una lettera indirizzata al ministro Matteo Salvini.
Dopo aver espresso apprezzamento nei confronti del Governo per aver garantito gli interventi per le risorse destinate a compensare gli aumenti del costo del gasolio sul secondo trimestre dell’anno 2022 e la definitiva esclusione del settore autotrasporto dalla sfera di competenza dell’Art e dall’obbligo di pagamento del relativo contributo, il coordinamento UNATRAS intende sottoporre all’attenzione del ministro altre criticità.
Contro i tagli al settore
L’associazione ha elencato alcuni punti in particolare per i quali è richiesto il confronto.
In primo luogo “il taglio lineare imposto dal MEF per un importo pari a 37 milioni di euro a valere sul capitolo degli incentivi per la sostituzione ed il rinnovo del parco veicolare relativo all’annualità 2021, dopo che le imprese hanno effettuato e rendicontato investimenti per la transizione ecologica e a favore dell’ambiente, contando su risorse previste da una legge dello Stato. È indispensabile recuperare queste risorse e pagare alle imprese quanto loro dovuto”.
Inoltre, si richiede un intervento per garantire la messa a disposizione a favore del MIT della necessaria cassa per il pagamento delle somme dovute alle imprese che hanno utilizzato il Gnl.
Caro gasolio: richiesti interventi selettivi
Alle questioni poste si aggiunge il continuo aumento del costo del gasolio. “L’aver superato la soglia di oltre 2 euro per litro di carburante è insostenibile per le migliaia di imprese del comparto – si legge nella nota – tra le quali si sta diffondendo forte preoccupazione ed è necessario evitare che si alimentino tensioni per l’impossibilità di continuare ad operare”.
Le associazioni del coordinamento ribadiscono “la netta contrarietà verso soluzioni che prevedono tagli generalizzati delle accise alla pompa, che avrebbero un pesante effetto distorsivo sul mercato dell’autotrasporto. UNATRAS reputa necessario che si intervenga con interventi selettivi come i crediti d’imposta verso gli operatori professionali, per mitigare gli effetti degli aumenti esorbitanti del costo del gasolio.
Infine, nell’elenco figurano anche la tematica dei valichi alpini, la convocazione del Tavolo delle Regole e le difficoltà nel sistema delle revisioni annuali dei veicoli.
“A tal fine riteniamo indispensabile chiedere una convocazione urgente delle scriventi associazioni al fine di comprendere le possibili soluzioni alle problematiche evidenziate”, conclude la nota.