Autotrasporto: Conftrasporto, equo compenso importante per dare una maggiore sicurezza
Il problema dell’equo compenso nell’autotrasporto è tornato a infiammare il settore. Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto-Confcommercio è intervenuto per sottolineare l’importanza di rilanciare la battaglia sulla misura. Recentemente il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha sostenuto la necessità di riprendere tale impegno.
“È attraverso l’equo riconoscimento dei costi incomprimibili che si realizza maggior sicurezza e si riconosce il giusto valore ai sacrifici di tanti piccoli operatori. Non si tratta di un principio solo giurisdizionale – precisa Uggè – ma di una risposta di civiltà che valorizza tutto il mondo delle piccole imprese e dei più deboli”.
Una leva fortissima per evitare lo sfruttamento
“Dopo una fase difficile, il Pnrr è sicuramente uno strumento eccezionale, ma deve essere accompagnato dal principio doveroso del sostegno delle fasce più deboli presenti sia nel mondo delle professioni che delle piccole imprese”, aggiunge il presidente di Conftrasporto.
“Riconoscere l’apporto di chi contribuisce alla crescita del Paese per fornire opportunità di lavoro al mondo giovanile diviene la leva fortissima per generare crescita, e lo Stato ha il dovere di perseguire e tutelare questo obiettivo anche per evitare lo sviluppo di un mercato nel quale lo sfruttamento la fa da padrone”, conclude Uggè.