Autotrasporto, convegno Fiap: Giachino, ripartire dalla logistica
Sabato si è svolto a Imola il convegno “Sicurezza e certificazione. Il trasporto a misura di committenza”. Tra organizzatori e partner figuravano Fiap, Dekra e Renault, nonché i rappresentanti nazionali delle associazioni: Fai, Fiap, Unitai, Assotir, Sna Casa e Confartigianato. Particolare accento è stato posto sulle criticità e sulle esigenze dell’autotrasporto: dalla ipotizzata riduzione dei rimborsi delle accise, alla controversa sentenza della Corte di Giustizie in materia di costi minimi; dal dumping sociale, al cabotaggio abusivo.
Paolo Uggè ha presentato analiticamente una fotografia della situazione del settore, seguito da Claudio Donati, Amedeo Genedani, il rappresentante di Sna Casa. Sono intervenuti l’ex sottosegretario ai trasporti Bartolomeo Giachino e Rocco Giordano.
Giachino, attuale dirigente nazionale trasporti e logistica di Forza Italia, ha sottolineato l’importanza del settore logistico nel nostro Paese. Complessivamente economia del mare, autotrasporto, spedizionieri, logistica etc, valgono quasi il 14% del pil e occupa complessivamente quasi 1 milione di persone, spiega Giachino.
Un settore destinato a crescere, aggiunge, in cui manca però, “gioco di squadra; che fa notizia solo quando minaccia il fermo, un settore che paga la carenza diinfrastrutture che causano una congestione del traffico dopoia rispetto alla media europea, paga le inefficienze burocratiche da quelle delle pratiche doganali e dei tantissimi controlli nei nostri porti oltre al fatto che i nostri porti sono in attesa da 10 anni di una riforma che li renda competitivi. Eppure se il nostro Paese vuole ritornare a crescere di almeno due punti di pil, condizione indispensabile per ridurre il peso del debito pubblico e per creare nuove occasioni di lavoro, ha bisogno di realizzare le infrastrutture strategiche (tav, Terzo valico etc.) che consentano al nostro Paese di raddoppiare la quota di turismo e di merci in arrivo da una economia mondiale che crescendo crea appunto una domanda crescente di turismo e di flussi di merce. E’ necessario pertanto considerare nel rilancio della politica insutriale anche il settore dei trasporti e della logistica coinvolgendo tutti gli attori e in particolare la committenza e l’autotrasporto in un processo di qualificazione, di certificazione, di correttezza assicurativa e contributiva, di utilizzo di mezzi di trasporto di nuova generazione, di lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale.Il Paese vincerà la sfida della competitività se tutti gli attori dall’autotrasporto, alla commitenza, alla logistica insieme faranno un salto di qualità e allora non prevarrà come unico criterio quello del costo del trasporto ma la qualità e la certificabilità del servizio”.