Autotrasporto, costi minimi: dibattito acceso
I costi minimi di sicurezza per l’autotrasporto continuano ad alimentare il dibattito all’interno della categoria in vista dell’appuntamento di giovedì prossimo alle 18 con il tavolo tripartito Governo-Autotrasporto-Committenza, alla presenza del ministro dei Trasporti Matteoli.Il sottosegretario ai Trasporti Giachino sta cercando in queste ore una mediazione tra le posizioni in campo. L’autotrasporto punta ad una totale riconferma della legislazione attualmente vigente e quindi all’applicazione delle attuali valutazioni ministeriali a tutti i contratti. “Oggi ridurre i costi minimi per la sicurezza del trasporto non è possibile, per la semplice ragione che la legge non lo prevede”, ha ribadito sul blog Stradafacendo il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè. Anche la neo presidente di Cna Fita, Cinzia Franchini, è intervenuta chiedendo un confronto aperto tra tutti i protagonisti della filiera.“La sicurezza è un bene comune quanto comune sarà lo sforzo di condividerne gli oneri”, ha affermato Franchini sollecitando un dibattito che affronti sia il tema della eccessiva polverizzazione del settore, sia l’assenza di cultura logistica da parte della committenza.Quest’ultima, dal canto suo, ha di recente ribadito l’assoluta contrarietà ai costi minimi attraverso l’intervento del vicepresidente di Confindustria Trevisani all’assemblea di Anita.
FdB