Autotrasporto, costi minimi: le proposte di Confetra
Una pesante critica ai costi minimi di sicurezza, al loro impianto e alle conseguenze per la committenza è stata mossa questa mattina dal vicepresidente di Confindustria Aurelio Regina nell’ambito del convegno su Legalità Concorrenza e Sicurezza per l’Autotrasporto che si sta svolgendo a Roma.
Il presidente di Confetra Fausto Forti ha poi esposto le proposte della committenza che si basano su 9 punti. Innanzitutto la forma scritta del contratto di trasporto come elemento fondamentale di chiarezza nei rapporti tra le parti; rendere possibile l’utilizzo e i rating di legalità introdotti dalla legge “Cresci Italia” da parte del mercato per la scelta del partner logistico; la certezza dei tempi di pagamento mediante l’introduzione contrattuale di una clausola penale; la tracciabilità dei pagamenti per contribuire a contrastare le pratiche illecite; l’introduzione di limiti a ricorso alla subvezione, per evitare lo sfruttamento dell’ultimo anello della filiera; la promozione di clausole di durata per stabilizzare i rapporti; il riconoscimento certo, non negoziabile del costo del gasolio e dei pedaggi come costi fissi non dipendenti dalle capacità imprenditoriali; la semplificazione delle controversie attraverso il tentativo di mediazione presso le associazioni di categoria o mediante clausole arbitrali; ed infine la razionalizzazione del regime assicurativo della merce trasportata.