Autotrasporto: Delrio conferma lo sblocco delle deduzioni forfettarie
Il ministro Delrio si è impegnato, entro tre giorni, a fornire agli operatori dell’autotrasporto una risoluzione definitiva per sbloccare la questione delle deduzioni forfettarie. Ne ha dato notizia Cna-Fita dopo l’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri tra autotrasporto e il ministro dei Trasporto Graziano Delrio.
Il ministro ha confermato che le deduzioni saranno erogate così come pure gli importi giornalieri. “Si tratta ora di verificare se i 60 milioni di euro, dei 250 complessivamente erogati per l’autotrasporto, siano sufficienti a ricoprire tale capitolo di spesa o se invece è necessario attingere ad altri fondi”, aggiunge l’associazione.
Delrio ha affrontato anche le altre difficoltà che sta attraversando il settore, compresa quella più immediata riguardante le revisioni dei mezzi pesanti. E’ stata presa in considerazione la proposta di prevedere in futuro la possibilità di autorizzare le officine private per l’effettuazione delle revisioni annuali.
L’associazione Anita ha espresso soddisfazione per l’incontro. “Ci aspettiamo adesso che vengano messi in atto al più presto interventi urgenti che vadano nella direzione indicata dal ministro” ha dichiarato il presidente Thomas Baumgartner.
Per quanto riguarda il cabotaggio, il ministro ha promesso interventi dell’Italia in sede Europea, spiegano dall’associazione, affinché non ne venga concessa una ulteriore liberalizzazione e ha confermato di aver già avuto rassicurazioni in tal senso da parte del Commissario ai trasporti Violeta Bulc.
Delrio ha poi mostrato piena condivisione sulla necessità di rilanciare la crescita competitiva delle imprese italiane, riconoscendo la necessità di contrastare il dumping sociale.
Sul fronte dell’erogazione delle risorse al settore come previsto dalla legge di stabilità 2015, il ministro ha comunicato di aver firmato la direttiva pedaggi 2015 ed il decreto formazione, mentre sono emerse alcune difficoltà sulle altre misure. Baumgartner ha sollecitato una rapida soluzione delle problematiche emerse, ricordando che “i contributi annunciati per gli acquisti di veicoli nuovi, che migliorano l’impatto ambientale e assicurano maggiori livelli di sicurezza della circolazione, stanno bloccando gli investimenti, con gravi danni non soltanto al settore ma a tutto il comparto dei costruttori di veicoli. Non possiamo accettare riallocazioni delle risorse stanziate a tale scopo, né discriminazioni a danno di talune imprese – ha precisato Baumgartner – e, così come avvenuto per le spese non documentate a seguito dei rilievi della Corte dei Conti, vanno ricercate soluzioni idonee per rispondere alle aspettative di tutti glioperatori”.
Di parere diverso l’Unatras che scrive: “Dall’incontro col Ministro Delrio non sono giunte, purtroppo, risposte dirimenti per la risoluzione delletante questioni aperte riguardanti l’autotrasporto”.
L’associazione spiega che “non è stato quantificato l’effettivo ammontare del recupero delle spese non documentabili, rimangono incerti i tempi per la concreta fruibilità delle risorse economiche destinate al settore per l’anno in corso, resta senza risposte precise la gravissima situazione che vivono le imprese determinata dalle difficoltà organizzative delle motorizzazioni civili. Ed ancora, rispetto al tema posto dalle associazioni riguardante l’emergenza che interessa l’autotrasporto siciliano, anche a seguito del crollo del viadotto Himera, il Governo ha affermato che la problematica non è risolvibile a breve. Dopo tre mesi dall’insediamento del nuovo ministro dei Trasporti ci saremmo aspettati maggiore concretezza sulle emergenze. Ci attendiamo adesso – concludono le associazioni di Unatras – che il Governo trasformi immediatamente e realmente gli annunci in atti concreti e prosegua nel confronto, così come promesso, per fronteggiare le problematiche della categoria e permettere alle imprese di autotrasporto di operare con regole chiare”.
Unatras e Anita hanno presentato nel corso dell’incontro un documento congiunto contenente le richieste urgenti del settore.