Autotrasporto: distacco transnazionale, sindacati e imprese chiedono interventi
“Un intervento urgente in termini di sanzioni e controlli per contrastare l’abuso della normativa sul distacco transnazionale nell’autotrasporto e nel cabotaggio”. Lo chiedono unitariamente al Governo i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e le associazioni datoriali del settore, Confetra, Trasportounito, Fai Conftrasporto, Fita Cna, Fedit, Confartigianato.
Le parti hanno condiviso di realizzare un documento con la richiesta formale di un incontro al Governo, specificando gli interventi necessari.
“La situazione di grave illegalità – denunciano unitariamente – è ormai insostenibile in quanto il mancato rispetto delle regole e l’uso irregolare delle normative sta estromettendo dal mercato le aziende sane e quelle poche che resistono stanno de-localizzando le attività o riducendo le condizioni retributive e normative dei lavoratori”.
Nella giornata di ieri si è svolto infatti presso la sede di Confetra un incontro non solo sul distacco transnazionale ma anche sul cabotaggio. A questo proposito i rappresentanti di Confetra, Conftrasporto, Fedit, Anita e Trasporto Unito hanno dato la loro disponibilità a proseguire il confronto con il sindacato e hanno sottolineato la necessità di un diverso approccio nei confronti del trasporto nazionale in regime di cabotaggio rispetto al trasporto internazionale. Inoltre è stato evidenziato il ruolo e le responsabilità del Governo in merito alla riduzione del costo del lavoro e della pressione fiscale.