Autotrasporto e mobilità: associazioni di categoria in audizione alla Camera
Si è tenuta oggi un’audizione nelle commissioni Trasporti e Ambiente della Camera a cui hanno partecipato alcune associazioni che rappresentano la mobilità. Tra le protagoniste dell’incontro Conftrasporto, Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), FIAB (Federazione italiana ambiente e bicicletta), Sistema Trasporti, Motus-E e CNA-FITA.
All’ordine del giorno le disposizioni in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.
Associazioni alla Camera: attenzione al contributo ART
Tra gli argomenti principali il contributo ART su cui Pasquale Russo, Segretario Generale di Conftrasporto, ha commentato “Vorremmo proporre una nuova proroga, sempre di un anno, dell’obbligo per le imprese di autotrasporto merci di versare il contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti”. Sullo stesso argomento si è pronunciato anche Mauro Concezzi di CNA-FITA: “Una semplificazione che vorremmo introdurre riguarda il contributo dovuto all’Autorità di regolazione dei trasporti. È da tempo che lamentiamo ed evidenziamo che il nostro settore è completamente liberalizzato”, la regolamentazione “viene svolta a pieno titolo dal comitato centrale dell’albo dei trasportatori” e “per questo chiediamo che venga inserita l’esclusione dal versamento del contributo”.
Commissione Trasporti: le priorità dell’autotrasporto
Concezzi ha affrontato anche la tematica dei divieti di circolazione: “Per quanto riguarda la sicurezza nella circolazione dell’autotrasporto e i calendari dei divieti di circolazione, ogni anno purtroppo dobbiamo rivedere le agende per ottemperare alle condizioni di sicurezza ma anche per garantire una perfetta circolazione dei veicoli, a seconda delle loro attività economiche e di quelle in generale del Paese. Proponiamo una modifica normativa per dare la possibilità alle imprese di autotrasporto di poter distribuire il loro esercizio su tutti e sette i giorni della settimana, quando oggi viene vietato per i festivi e altri particolari giorni”.
Tra gli altri argomenti affrontati anche la problematica della carenza di autisti e l’imponibilità IVA sui servizi di trasporto internazionale (di cui abbiamo parlato qui).