Autotrasporto: ecco i punti del nuovo accordo tra associazioni e Ministero
Si è concluso con un accordo su un pacchetto di norme da inserire nella prossima finanziaria l’incontro fra le associazioni di categoria e rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Otto i punti che riguardano il mondo dell’autotrasporto e che entreranno nel disegno di legge di stabilità 2016. In primo luogo, il mantenimento del rimborso delle accise sul gasolio di autotrazione fino a tutto il 2018, ad eccezione dei veicoli inquinanti fino alla classe euro 2.
Figurano poi nel documento il mantenimento dei 250milioni di euro strutturali di risorse per l’autotrasporto, comprensivi di investimenti per veicoli pesanti euro 6, nonché il rifinanziamento di 15 milioni di euro per la Sezione speciale dedicata all’autotrasporto del Fondo di Garanzia delle Piccole e Medie imprese, che era stato sospeso per mancanza di fondi.
Sono previsti incentivi per la diversione modale (Marebonus e ferrobonus) a favore di autostrade del mare e trasporto ferroviario (treno-tir) e la decontribuzione a carico dell’impresa nella misura dell’80% per un periodo di tre anni per i conducenti che esercitano attività internazionale con veicoli a cui si applica il regolamento Ce n.562/2006 equipaggiati con tachigrafo digitale.
Sul fronte spese non documentate, ci sarà la deduzione differenziata solo per trasporti in ambito comunale e al di fuori dello stesso – quindi due sole misure – per garantire una deduzione per la misura massima nell’ordine di quanto previsto negli anni antecedenti al 2015.
Gli ultimi due punti dell’accordo riguardano i controlli sul cabotaggio e il fondo per contribuzione in conto interessi per l’acquisto di nuovi veicoli.
L’accordo è stato firmato da Unatras, Anita, Fedit e Aci Servizi.