Autotrasporto: ecco le proposte del Governo contro il caro gasolio
Credito di imposta pari al 15% sulle spese sostenute dell’AdBlue, esclusa l’Iva, e del 20% sulle spese sostenute per l’LNG, sempre esclusa l’Iva. È questa la principale proposta avanzata oggi dalla Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina con le associazioni dell’autotrasporto.
Il recente rincaro dei prezzi di gasolio, metano e additivo AdBlue ha infatti spinto la categoria a richiedere interventi di sostegno per i maggiori costi sostenuti.
Al centro dei lavori anche il tema della carenza di autisti: Bellanova ha anticipato un intervento da 3,7 milioni di euro, fino al 2026, da destinare alla riduzione dei costi per ottenere la patente.
L’obiettivo ha spiegato Bellanova, è quello di “sostenere il settore che sta attraverso una fase difficilissima e complicata”. Previste diverse tappe: la costituzione di una task force per affrontare strutturalmente il problema dei costi di riferimento dell’autotrasporto attivando un confronto tra imprese di autotrasporto e committenza; procedere con il Decreto di riparto del Fondo dedicato e che destina complessivamente al settore 720 milioni in tre anni; avviare un Tavolo permanente per definire policy di settore “in una più ampia visione strategica capace di implementarne competitività, qualità, efficienza”.
Il Decreto di Riparto del Fondo autotrasporto è così strutturato: 70 milioni per la deduzione forfettaria delle spese non documentate; 140 per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali; 5 milioni a finanziare la formazione professionale delle imprese di autotrasporto; 25 milioni di euro agli investimenti per lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica e alla sostituzione e ammodernamento del parco veicolare delle imprese.
In materia di revisioni, Bellanova ha ricordato come sulla materia sia in dirittura d’arrivo il nuovo regime.
Sui costi di riferimento del settore, Bellanova, ritiene necessario attivare un serrato confronto tra imprese di autotrasporto e committenza, “per un provvedimento che incentivi l’utilizzo di un contratto scritto dove sarà obbligatoria la clausola di adeguamento al costo del carburante ed un regime per i contratti non scritti orientati ai costi di riferimento pubblicati dal Ministero”.
Annunciata, infine, l’apertura di un tavolo di lavoro sulle regole di settore, per affrontare l’impatto delle nuove norme comunitarie in tema di accesso al mercato e le semplificazioni burocratiche.
Il prossimo incontro è previsto per martedì prossimo.
Unatras: “Risposte non adeguate”
Ma Unatras, il coordinamento delle maggiori associazioni dell’autotrasporto in Italia, presente all’incontro di questa mattina, non considera le misure sufficienti: “Pur apprezzando la disponibilità al confronto da parte della viceministra Bellanova, valutiamo le dichiarazioni del Governo non adeguate allo stato di difficoltà in cui versa il settore – scrive il coordinamento -. In una situazione di forte crisi come quello attuale, sarebbe stato necessario fornire soluzioni immediate, avere risposte precise e concrete, al fine di scongiurare iniziative, anche spontanee, da parte della categoria, che probabilmente in alcune zone potranno essere organizzate in forma autonoma”.
Unatras ha comunicato che lunedì 21 febbraio si riunirà il Comitato esecutivo per valutare iniziative inerenti allo stato di crisi in cui versa il settore, in attesa di “soluzioni emergenziali da parte del Governo”.