Autotrasporto: Francia, dal 1° luglio è in vigore la legge sul salario minimo
Dal 1° luglio sono entrate in vigore in Francia le nuove regole previste dalla Legge Macron adattate al settore dei trasporti terrestri (merci e persone), per combattere il dumping sociale dei conducenti di imprese di autotrasporto estere (soprattutto dell’Est Europa). Le norme interessano anche le imprese italiane che distaccano del personale per effettuare trasporti internazionali da e per la Francia, oppure trasporti di cabotaggio.
Le imprese devono ora adempiere a diversi obblighi: compilare l’attestazione di distacco per ciascun conducente utilizzato in Francia, in due esemplari. Una copia deve trovarsi sul mezzo per essere mostrata in occasione dei controlli su strada, mentre l’altra deve essere conservata tramite il rappresentante designato dall’impresa distaccante;
retribuire il conducente in misura non inferiore al salario minimo francese previsto per questi professionisti. A tal fine, il dato della retribuzione oraria lorda figura tra le informazioni da riportare nell’allegato all’attestazione di distacco;
nominare un rappresentante in territorio francese.
La Commissione Ue ha deciso però di aprire una procedura di infrazione nei confronti della Francia poiché le nuove regole creerebbero barriere amministrative sproporzionate che impediscono il buon funzionamento del mercato interno.
Per rendere comprensibili i nuovi adempimenti, il ministero dei Trasporti francese ha messo a disposizione delle FAQ, tradotte anche in italiano, disponibili sulla pagina internet del ministero dei Trasporti francese.