Autotrasporto, incontro Bellanova-associazioni: dal MIMS proposta d’intesa, per ora scongiurato il fermo
Un Protocollo d’intesa volto a sostenere la competitività del settore, a garantire la sicurezza e la regolarità del mercato e a dare nuovo slancio al comparto. Lo ha proposto la Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova alle associazioni di categoria dell’autotrasporto nel corso dell’incontro che si è svolto ieri sera.
Tra i punti principali del documento figurano il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante, elemento essenziale del contratto di trasporto, i costi indicativi di riferimento, aggiornati almeno trimestralmente dal ministero, da far diventare obbligatori per i contratti verbali. Quindi i controlli sul rispetto dei tempi di pagamento dei contratti di trasporto, anche mediante il coinvolgimento dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori. Poi la revisione della regolamentazione dei tempi per il carico e lo scarico delle merci. Infine, le misure semplificative e agevolative legate all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 1055/2020.
Nel Protocollo viene confermata, come ha sottolineato nel corso dell’incontro Bellanova, la firma di entrambi i ministeri interessati, Mims e Mef, del Decreto interministeriale per la ripartizione condivisa con le associazioni di categoria, per il triennio 2022-2024, del fondo di 240 milioni di euro destinati all’autotrasporto, che dunque adesso attende il via libera della Corte dei Conti; l’accelerazione per tutte le procedure di pagamento degli incentivi e dei contributi dovuti; la valutazione già in corso, sul piano normativo, per esplorare ogni soluzione finalizzata ad evitare anche per il corrente anno l’applicazione alle imprese del settore del contributo richiesto dall’Autorità di regolazione dei trasporti.
Bellanova: “Il caro carburante rischia di strozzare questo segmento”
Sul tema delle accise, Bellanova ha spiegato: “Ne sono assolutamente convinta: un intervento non è più rinviabile. Il caro carburante rischia di strozzare questo segmento che è strategico per il Paese, ripercuotendosi su altri settori ugualmente essenziali e di prima necessità. Bisogna agire adesso, con coraggio e determinazione. Dopo sarebbe troppo tardi”.
Bellanova ha aggiunto che il lavoro del ministero non si ferma con la messa a punto del Protocollo, “che ovviamente ci vede impegnati insieme all’intera compagine governativa nel dare risposte a tutto il Paese sui costi dell’energia, sul caro carburante e materie prime, sulla evidente necessità di garantire un servizio essenziale come è quello dell’autotrasporto. L’interdipendenza tra settori prodottivi e logistica è evidente, ed è un’evidenza che abbiamo appreso una volta per tutte nei drammatici mesi del primo lockdown. Oggi facciamo un ulteriore passo in avanti, e voglio ringraziare e riconoscere alle associazioni di categoria il contributo importante per il confronto e l’apporto mai venuti meno. Segno evidente che più le questioni sono complesse più sono determinanti la relazione e la condivisione”.
In attesa della sottoscrizione del protocollo le associazioni si sono impegnate a scongiurare contestualmente anche il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto a garanzia della prosecuzione senza soluzione di continuità delle attività. E Bellanova ha confermato la natura permanente del Tavolo che proseguirà nel confronto”, ha detto, ”monitorando l’evolversi dello stato delle cose per individuare in corso d’opera le giuste e più opportune risposte”.
La reazione di Unatras: “Non ci sono proposte su compensazioni per il caro carburanti”
“La Vice Ministra ci ha presentato un pacchetto di proposte – che ha chiamato “Protocollo di intesa” che recepisce le nostre proposte sulle regole del settore – scrive l’associazione Unatras in una nota -. Ad oggi dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili non ci sono proposte su compensazioni per il caro carburanti. Sulla questione gasolio la Vice Ministra ha annunciato che la risposta alla categoria sarà data da un provvedimento generale del Governo di cui non si conosce l’entità effettiva. Si apprende da fonti di stampa che con il Consiglio dei Ministri di questo giovedì ci sarà una riduzione generale del costo del gasolio di 15 cent”.
Unatras ha poi precisato che è stato chiesto dalle associazioni di attuare dei controlli serrati oltre a fissare per decreto un tetto al prezzo del gasolio, per fermare la speculazione in atto.
Le associazioni di categoria dovranno adesso discutere l’intesa al loro interno, per questo per la giornata di sabato saranno programmate una serie di assemblee territoriali, per valutare i vari punti in vista di un nuovo incontro con il Governo previsto per la prossima settimana.