Autotrasporto: maggiori controlli, cosa cambia con le nuove regole del Decreto
Classificazione del rischio e affidabilità delle imprese di autotrasporto
Il decreto legislativo correttivo del D.Lgs. n. 27/2023, approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 marzo 2025, introduce nuove misure per rafforzare i controlli nel settore dell’autotrasporto.
Su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, e degli altri ministri competenti, il governo ha approvato tre decreti legislativi di adeguamento o attuazione della normativa nazionale a quella dell’Unione Europea.
Tra le principali novità, vi è l’accesso degli ispettori del lavoro ai dati contenuti nel sistema di classificazione del rischio delle imprese di autotrasporto, consentendo controlli mirati nei locali aziendali. Inoltre, viene aggiornata la classificazione del rischio per adeguarsi alle normative europee.
Classificazione del rischio e affidabilità imprese autotrasporto
Il decreto ha dato attuazione a diverse direttive UE tra cui la Direttiva 2020/1057, la 96/71/CE e la 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada.
Si applica alle prestazioni internazionali di servizi di autotrasporto e trasporto su strada e alle operazioni di cabotaggio.
Il provvedimento, riformando il D.Lgs. n. 144/2008, ha previsto uno specifico sistema nazionale di classificazione del rischio, che calcola il fattore di rischio di un’impresa di autotrasporto sulla base del numero e della gravità di specifiche infrazioni elencate nell’Allegato al Regolamento di esecuzione UE n. 2022/695.
La classificazione consente di stimare l’affidabilità del singolo datore di lavoro in merito alla capacità di rispettare le regole poste a tutela dei conducenti e della sicurezza stradale.
Un grado di affidabilità inferiore corrisponde a un maggior livello di rischio e, al crescere del rischio, aumentano i controlli da parte delle autorità, anche presso le sedi stesse dei datori di lavoro.
Quali sono le novità
Il D.Lgs. correttivo apporta due modifiche principali:
- Estensione dell’accesso ai dati del sistema di classificazione del rischio agli ispettori del lavoro, consentendo loro di programmare ispezioni mirate nelle sedi delle aziende di autotrasporto. Questa misura consente all’INL di esercitare in modo più efficace la vigilanza sui rapporti di lavoro nel settore dei trasporti su strada (art. 7 del D.Lgs. n. 144/2008).
- Sostituzione dell’Allegato III del D.Lgs. n. 144/2008, che definisce i criteri di classificazione del rischio delle imprese di autotrasporto relativamente alle infrazioni su tempi di guida e riposo e tachigrafo intelligente. L’aggiornamento si è reso necessario per recepire le norme della Direttiva UE n. 2024/846, il cui termine è scaduto il 14 febbraio 2025, e per evitare una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea.
Autotrasporto: nuove regole sui controlli
Nel settore dell’autotrasporto internazionale, il decreto introduce:
- Una nuova classificazione del rischio del singolo datore di lavoro, che, al crescere del livello di rischio, comporta un’intensificazione dei controlli.
- Estensione dell’accesso ai dati di classificazione agli ispettori del lavoro, permettendo loro di svolgere verifiche mirate presso le sedi aziendali.
Queste misure rafforzano i controlli sulle tutele garantite dall’UE ai conducenti impegnati in trasporti transnazionali, assicurando il rispetto delle normative in tutti gli Stati membri.
Distacco conducenti autotrasporto
Il decreto legislativo introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 27, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il regolamento (UE) n. 1024/2012”.
Il testo sostituisce l’Allegato III del decreto legislativo 4 agosto 2008, n. 144. Aggiorna il sistema nazionale di classificazione del rischio prevedendo, tra l’altro, la possibilità di accesso ai dati in esso contenuti anche agli ispettori del lavoro.
Continua a leggere: Carburante: accise gasolio e benzina, aumenta il prezzo del diesel nel decreto