Autotrasporto e valichi alpini: il MIT convoca le associazioni il 26 febbraio
L’obiettivo è condividere iniziative, istanze e pareri sul tema dell’accessibilità dei valichi alpini e redigere una proposta di Piano d’azione
Le associazioni di categoria dell’autotrasporto sono state convocate per lunedì 26 febbraio dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per discutere delle difficoltà di attraversamento dei valichi alpini.
L’obiettivo del MIT è quello di condividere iniziative, istanze e pareri sul tema dell’accessibilità dei valichi alpini e redigere una proposta di Piano d’azione che possa coinvolgere anche gli altri Paesi interessati.
La richiesta di avvio della procedura d’infrazione
Recentemente il Governo italiano ha inviato una lettera alla Commissione europea per chiedere l’avvio di una procedura di infrazione contro l’Austria per i divieti di transito al Brennero.
La missiva, a firma del Ministro per gli Affari europei e per le politiche di coesione Raffaele Fitto, sottolinea l’incompatibilità di tali divieti rispetto al fondamentale principio della libera circolazione delle merci.
“E’ un passo significativo e importante, fortemente voluto e promosso dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. – si legge in una nota del MIT –. L’Italia fa ricorso per la prima volta nella storia all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea per ottenere finalmente certezza del quadro giuridico a beneficio di tutti gli operatori e i cittadini europei”.
“Come promesso, dalle parole ai fatti, per la prima volta nella storia italiana”, è il commento del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Gli altri valichi alpini e le difficoltà per l’autotrasporto
La situazione si presenta complicata anche per gli altri valichi:
- il tunnel ferroviario del Frejus è chiuso
- il Monte Bianco dovrà essere chiuso per tre mesi l’anno per diversi anni per manutenzione straordinaria
- il Gottardo è chiuso fino a settembre 2024
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Alto Adige e Tirolo chiedono dialogo
Per risolvere la questione divieti Brennero sono necessari dialogo e proposte costruttive. Questa la strategia proposta dai presidenti della Provincia autonoma di Bolzano e del Tirolo, Arno Kompatscher e Anton Mattle che hanno discusso di come procedere nel progetto di collaborazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.
I due presidenti concordano sul fatto che un reclamo a livello europeo non porterà al risultato desiderato, ovvero un miglioramento della situazione per le persone che vivono e si spostano lungo l’asse del Brennero.