Autotrasporto: per gli autisti aumento fino a 800 euro in busta paga per tempi di attesa
I dettagli dell’accordo fra datori di lavoro e sindacati in Lombardia
Per gli autisti di mezzi pesanti del settore autotrasporto aumento fino a 800 euro in busta paga per i tempi di attesa, in Lombardia.
Accordo in Lombardia: gli autisti delle imprese artigiane dell’autotrasporto riceveranno un aumento fino a 800 euro in più al mese in busta paga per i cosiddetti tempi morti, ovvero le ore trascorse in attesa di carico, scarico, operazioni doganali o portuali. Un’intesa che segna un cambio di passo significativo per il settore dell’autotrasporto e della logistica.
Autisti mezzi pesanti: retribuzione in busta paga per i tempi di attesa
L’accordo, che prevede l’aumento di retribuzione in busta paga agli autisti di mezzi pesanti per i tempi di attesa, è stato siglato tra le associazioni datoriali dell’artigianato – Confartigianato Trasporti Lombardia, CNA-Fita, CLAAI e Casartigiani Lombardia – e le sigle sindacali FIT-CISL, UILTRASPORTI e FILT-CGIL.
L’intesa introduce un trattamento economico di discontinuità, ovvero un’indennità specifica per le pause forzate non dipendenti dagli autisti dei camion, ma necessarie per completare le pratiche di trasporti e logistica.
Autisti di mezzi pesanti fino a 800 euro in più al mese in busta paga
L’accordo prevede un aumento lordo in busta paga per gli autisti dei mezzi pesanti compreso tra i 300 e gli 800 euro al mese. A questi si aggiungono altri miglioramenti previsti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale CCNL Trasporti Logistica firmato a dicembre 2024, che introduce un aumento medio lordo di 260 euro mensili. Una risposta concreta alla crisi del settore autotrasporto e alla crescente difficoltà nel reperire autisti di mezzi pesanti qualificati.
Autotrasporto: mancano 20.000 autisti in Lombardia
Oggi in Lombardia operano 6.068 imprese del trasporto artigiano, per un totale di circa 8.000 lavoratori. Milano guida la classifica con 1.447 imprese, seguita da Brescia (1.150), Bergamo (719) e Monza e Brianza (529). Tuttavia, il settore dell’autotrasporto è in sofferenza. Negli ultimi 10 anni il numero delle aziende è calato del 21% a livello nazionale, con un ulteriore calo in Lombardia. Ora 20.000 autisti di mezzi pesanti risultano mancanti all’appello in Italia.
Tra le cause principali: orari impegnativi, stress, lunghe permanenze lontano da casa, e i costi elevati per ottenere la patente CQC. L’accordo firmato in Lombardia rappresenta un passo avanti per rendere più attrattiva la professione di autista di mezzi pesanti e contrastare l’abbandono del settore dell’autotrasporto
Le dichiarazioni delle parti
Secondo Confartigianato Lombardia, l’intesa “colma un vuoto normativo e segna la fine di un potenziale contenzioso tra imprese e lavoratori”. Elimina quella che veniva definita una “mina vagante” nei bilanci delle aziende.
Le organizzazioni sindacali FIT-CISL, UILTRASPORTI e FILT-CGIL parlano di “un’intesa che valorizza il capitale umano, protegge i lavoratori spesso lontani dalla sede e affronta in modo strutturale la carenza di personale”. Un segnale concreto, inserito nel più ampio quadro del rinnovo del CCNL, per costruire un futuro più dignitoso e sostenibile per l’autotrasporto.
L’accordo firmato in Lombardia segna una svolta nel riconoscimento economico con un aumento mensile in busta paga degli autisti dei mezzi pesanti. Rende più equa la retribuzione nei momenti di inattività. Una misura che potrebbe diventare modello a livello nazionale, con ricadute positive su tutta la filiera dell’autotrasporto e della logistica.
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