Autotrasporto: raccolta e monitoraggio infrazioni del trasporto su strada, nuovo decreto del MIT
Ecco i dettagli del nuovo Decreto del MIT per la raccolta delle infrazioni nel settore autotrasporto
Il 25 settembre 2024 è stato emesso un nuovo decreto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che introduce un sistema centralizzato per la raccolta e la gestione delle infrazioni nel settore dell’autotrasporto.
Questa iniziativa mira a garantire un controllo più trasparente, uniforme ed efficace delle violazioni, sia quelle riscontrate su strada che quelle verificate direttamente presso le sedi delle imprese di autotrasporto.
Decreto monitoraggio infrazioni del trasporto su strada
Il Decreto 25 settembre 2024 ha l’intento di semplificare la gestione delle violazioni del settore autotrasporto, aumentando la trasparenza e migliorando l’efficienza del sistema.
L’approccio centralizzato consente una visione più chiara e completa delle infrazioni del trasporto merci su strada. Permette alle autorità competenti di monitorare in modo più rigoroso la conformità delle imprese alle normative del settore autotrasporto.
In particolare, il decreto di raccolta e monitoraggio delle infrazioni nel settore autotrasporto non si limita a registrare singole violazioni, ma è progettato per tracciare la frequenza e la tipologia delle infrazioni.
Questo permette di identificare comportamenti ripetitivi e potenzialmente dannosi, favorendo azioni correttive tempestive. Le infrazioni gravi e ricorrenti potrebbero portare a gravi conseguenze per le imprese, tra cui la sospensione o la revoca dell’autorizzazione a operare nel settore dell’autotrasporto.
Decreto MIT e conformità delle imprese di autotrasporto
L’introduzione di questo nuovo sistema di raccolta e monitoraggio delle infrazioni dell’autotrasporto è frutto di una serie di direttive e regolamenti europei, tra cui la direttiva (UE) 2020/1057 sul distacco dei conducenti e i regolamenti europei che trattano la perdita di onorabilità per i trasportatori che commettono infrazioni gravi.
La riforma si inserisce anche nel contesto del decreto legislativo 4 agosto 2008, n. 144, che ha lo scopo di applicare in Italia le normative europee relative al trasporto su strada.
Le nuove disposizioni riguardano non solo i controlli effettuati durante il trasporto merci su strada dalla polizia stradale, ma anche quelli effettuati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle sedi delle imprese di autotrasporto. L’integrazione di questi due sistemi di controllo consente di avere una panoramica completa delle violazioni, che vanno dalle irregolarità minori (infrazioni IM) alle infrazioni più gravi che potrebbero compromettere l’idoneità delle imprese a operare nel settore.
Modalità di raccolta e registrazione delle infrazioni
Il nuovo decreto per la raccolta e monitoraggio delle infrazioni dell’autotrasporto stabilisce le modalità di raccolta delle infrazioni attraverso il sistema del Registro Elettronico Nazionale (REN), che si integra con il Centro di Elaborazione Dati (CED) del Ministero.
Il registro raccoglie tutte le informazioni relative ai controlli eseguiti, sia su strada che presso le sedi delle imprese. Tra i dati raccolti figurano dettagli importanti, come:
La tipologia di trasporto (merci o persone)
I dati dell’impresa di trasporto controllata, tra cui la denominazione, la sede e il numero di iscrizione al REN
Le informazioni sui veicoli controllati, comprese la targa, lo Stato di immatricolazione e la tipologia di contratto di trasporto
I risultati del controllo, che includono la data dell’ispezione, il numero di infrazioni accertate, e la tipologia di violazione (IM, IG, IMG, IPG)
Le implicazioni per le imprese di autotrasporto
Le imprese di autotrasporto devono essere pronte a rispettare rigorosamente le nuove disposizioni. Il monitoraggio costante delle violazioni e il conseguente inserimento dei dati nel sistema centralizzato comportano una maggiore trasparenza nel controllo delle attività. Le infrazioni, se ripetute o particolarmente gravi, potrebbero compromettere la capacità di un’impresa di operare legalmente nel settore, con ripercussioni dirette sull’autorizzazione e sulla competitività.
Il Decreto del 25 settembre 2024 ha come obbiettivo di migliorare la sicurezza stradale. Milgliora l’efficacia dei controlli e il rispetto delle normative nel settore del trasporto su strada. Con la creazione di un sistema centralizzato per la raccolta e la gestione delle infrazioni, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rafforza la lotta contro la non conformità. Il MIT promuove una gestione più equa e trasparente del settore.
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