Autotrasporto Sardegna, Confartigianato: il costo del carburante mette a rischio il settore
Secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato, l’Italia continua a presentare prezzi dei carburanti tra i più elevati in Europa
L’ennesimo aumento del costo del carburante sta mettendo a dura prova il settore dell’autotrasporto in Sardegna, con conseguenze significative per le imprese, i lavoratori e l’economia locale. Attualmente, circa 2.300 imprese di autotrasporto operano nell’isola, di cui ben 1.500 sono di natura artigianale. Questo settore sostiene oltre 4.000 dipendenti e gestisce l’80% delle merci che transitano nell’intero territorio isolano.
L’attuale prezzo del gasolio, che ha raggiunto i 2 euro al litro, e un aumento del 12% negli ultimi due mesi stanno minacciando la sostenibilità delle operazioni di autotrasporto.
Al sesto posto nell’UE a 27 sia per la benzina che per il gasolio
Secondo una recente analisi condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato, l’Italia continua a presentare prezzi dei carburanti tra i più elevati in Europa, classificandosi al sesto posto nell’UE a 27 sia per la benzina che per il gasolio.
Rispetto all’anno precedente, i prezzi alla pompa sono aumentati del 14,4% per la benzina e del 2,7% per il gasolio. Ciò significa che il costo del carburante rappresenta una voce significativa nei costi totali delle imprese, incidendo per il 30%.
Maria Amelia Lai e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna, sottolineano che se il prezzo del gasolio continua a salire, le imprese potrebbero trovarsi in una situazione in cui i loro profitti vengono erosi, mettendo a rischio la stabilità economica dell’intero settore dell’autotrasporto in Sardegna.