Autotrasporto: si punta a una consultazione per sperimentare gli Ecocombi
Anita (Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici) ha riunito ieri a Roma relatori di calibro internazionale provenienti dai Paesi membri dell’UE in cui sono è stata sperimentata la circolazione di veicoli EMS, anche conosciuti come Ecocombi. Gli European Modular System sono infatti complessi veicolari più lunghi rispetto ai normali veicoli pesanti e raggiungono 25,25 metri, composti da una motrice con semirimorchio o da un autoarticolato con rimorchio.
Alcuni studi dimostrano che, anche se la massa complessiva degli Ecocombi è maggiore, questi hanno un minore impatto sull’infrastruttura poiché il carico per asse è inferiore. Gli EMS sono anche molto utili per un ulteriore sviluppo del trasporto intermodale, in quanto consentono di trasportare 2 casse mobili (una lunga e una corta), o un semirimorchio e una cassa mobile, con una sola combinazione di veicoli. I Paesi membri della UE che permettono la circolazione degli Ecocombi con vari programmi di sperimentazione sono la Spagna, il Portogallo, il Belgio, l’Olanda, la Germania, la Danimarca, la Svezia e la Finlandia.
“Dobbiamo aprire l’Italia alle innovazioni e cogliere le buone pratiche dagli altri Paesi dell’Unione europea che non si sono preclusi la possibilità di sperimentare”. Ha esordito così il Presidente di Anita, Thomas Baumgartner, in apertura del convegno. Infatti, questa tipologia di veicoli in Italia non è stata ancora sperimentata.
“Anita sostiene da tempo che l’Italia non può e non deve chiudere le porte alle sperimentazioni. Gli Ecocombi verrebbero utilizzati soltanto per determinati prodotti voluminosi, determinate strade e rimangono in una nicchia di mercato, ma presentano una valida soluzione per diminuire la congestione stradale, ridurre l’impatto ambientale e abbassare costi di gestione per le aziende. Inoltre si adattano bene per le trazioni terminalistiche del traffico combinato ferrovia/strada. Le imprese di autotrasporto non possono restare indietro rispetto alle imprese di altri Stati UE dove tali combinazioni vengono utilizzate” ha aggiunto Baumgartner.
Il convegno è stato articolato in due sessioni, la prima durante la quale sono state presentate le valutazioni e lo scenario derivanti dall’utilizzo degli Ecocombi da parte di associazioni di categoria e istituti di ricerca, cui sono intervenuti Marco Irzik, Responsabile del Gruppo di lavoro sugli Ecocombi del Federal Highway Research Institute (BASt) che ha portato l’esperienza della Germania; il direttore Marten Johansson della Direzione tecnica della Swedish Association of Road Transport Companies (SÅ) che ha esposto l’esperimento della Svezia; Ambro Smit, Segretario Affari politici e di mercati del Transport en Logistiek Nederland (TLN) che ha presentato il test sulle strade in Olanda; alle osservazioni della rappresentanza, si sono aggiunte le esperienze degli operatori: Roberto Martinez, direttore di XPO Logistics Iberia, Luca Biagetti, direttore commerciale & marketing Omar e René Horsch, responsabile dell’area sviluppo trasporti di IKEA.
Thomas Baumgartner ha spiegato “Anita crede fermamente nell’innovazione, che è fondamentale per rispondere ai cambiamenti del mondo produttivo e della società” sottolineando che l’esperimento del progetto P18 va portato avanti e proponendo di istituire un tavolo di consultazione, a cui invitare tutti gli attori coinvolti, per uno studio di fattibilità della sperimentazione sugli Ecocombi senza pregiudizi, iniziativa che è stata accolta dal Sottosegretario ai trasporti, la Senatrice Simona Vicari, presente all’evento.
Il Sottosegretario ai trasporti Simona Vicari ha accolto l’iniziativa della sperimentazione chiudendo il convegno con il proprio intervento in cui a ribadito la necessità che l’Italia vinca la sfida della competitività anche grazie ai quattro assi fondamentali su cu il Governo sta puntando: innovazione e nuove tecnologie, intermodalità e ottimizzazione delle diverse modalità di trasporto, a vantaggio anche della sostenibilità ambientale e che le politiche del Governo in materia di autotrasporto mirano a salvaguardare la produttività aziendale, avendo come parametri di valutazione la sicurezza stradale e sociale, la tutela del patrimonio infrastrutturale e la riduzione dell’inquinamento.
Nella foto Thomas Baumgartner, Presidente Anita e Simona Vicari, Sottosegretario ai trasporti.
Gal Der