Autotrasporto: Unatras in difesa dei costi d’esercizio
I valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio pubblicati mensilmente sul portale web del ministero dei Trasporti “saranno difesi in Tribunale dalle seguenti associazioni dell’autotrasporto aderenti a Unatras: Confartigianato Trasporti, Fai, Assotir, Unitai, Fiap e Sna Casartigiani”. Lo ha dichiarato Amedeo Genedani, presidente di Unatras e della Confartigianato Trasporti aseguito del ricorso presentato da Federdistribuzione e Ancd contro la “Pubblicazione dei valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto terzi” al Tar Lazio.
Le sei associazioni aderenti a Unatras hanno approvato il mandato di conferire l’incarico di difesa nel giudizio all’avvocato Stefano Zunarelli del Foro di Bologna. “Abbiamo ritenuto di dovere difendere con tutti i mezzi possibili le nostre imprese di autotrasporto e non mancheremo mai al compito di difendere in tutte le sedi anche i valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio – ha dichiarato Genedani – perché sono un segno di civiltà economica ed inoltre la loro esistenza dimostra la grande importanza che hanno per regolare il mercato. Deve continuare ad esistere un profondo sentimento di onestà intellettuale che sappia distinguere il concetto di “costo” da quello del “prezzo”.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ripreso nel 2015 la pubblicazione dei costi di esercizio per l’autotrasporto per conto terzi – definiti però solo come valore di riferimento e non come vincolo legale – dopo la sentenza della Corte di giustizia europea, che aveva definito non adeguato il ruolo dell’ex Osservatorio della Consulta generale per l’autotrasporto a definire tali costi.