Blocchi camion Tirolo: Baumgartner (Anita) scrive a Delrio e lancia una proposta
I blocchi al traffico dei camion da parte delle autorità del Tirolo sono al centro del dibattito del settore autotrasporto. Il presidente dell’associazione Anita, Thomas Baumgartner, ha inviato una lettera al ministro Graziano Delrio per esprimere gratitudine per la presa di posizione in merito alla paventata introduzione del numero chiuso che si inserisce nel piano austriaco di “dosaggio” dei camion (massimo 300 tir all’ora sull’A12) finalizzato a limitare l’impatto dei mezzi pesanti, e per lanciare un’iniziativa.
“Da tempo Anita – si legge nella missiva – segnala le gravi ripercussioni economiche di tali iniziative per l’export italiano, considerato che proprio attraverso i valichi alpini transita il 70% dell’export nazionale e che la direttrice del Brennero è fondamentale per raggiungere i mercati di Austria, Germania e dei Paesi scandinavi. Si tratta di misure eccessivamente restrittive e ingiustificate, che non trovano alcun riscontro in altre regioni (in particolare l’Alto Adige-Südtirol e la Baviera) le quali perseguono simili obiettivi di protezione dell’ambiente ma con strumenti diversi, più proporzionati e compatibili con il fondamentale principio UE della libera circolazione delle merci”.
Baumgartner suggerisce poi al ministro una possibile iniziativa “per contrastare tali inaccettabili iniziative unilaterali. Mi riferisco al Regolamento (CE) n. 2679/98 sul funzionamento del mercato interno in relazione alla libera circolazione delle merci tra gli Stati membri, il quale prevede una peculiare procedura per inibire iniziative unilaterali restrittive degli scambi e rimuovere ostacoli alla libera circolazione delle merci. Invero, il Regolamento consente alla Commissione di intervenire in tali situazioni, chiedendo allo Stato membro interessato di ‘adottare tutte le misure necessarie e proporzionate per rimuovere l’ostacolo entro un termine da essa stabilito in funzione dell’urgenza’. Entro cinque giorni lavorativi dalla notifica, lo Stato membro interessato deve informare la Commissione dei provvedimenti che ha adottato o che intende adottare per rimuovere l’ostacolo che causa il pregiudizio ovvero comunicare una conclusione motivata che esponga le ragioni per cui non sussistono ostacoli che violano le norme del Trattato sulla libera circolazione delle merci. Alla luce di quanto sopra, Le chiedo di valutare l’opportunità di azionare la procedura in parola, informando la Commissione delle iniziative tirolesi e utilizzando questo strumento per porre un freno ad ulteriori iniziative unilaterali contrarie al diritto europeo”.